Una delle discipline mediche più discusse è la manipolazione vertebrale, ovvero una pratica appartenente al settore della medicina manuale svolta da esperti del settore.
I fisioterapisti e i medici possono applicare diverse tecniche manipolative che, a seconda della disciplina di appartenenza si distinguono in:

  • Manipolazioni ortopediche;
  • Manipolazioni chiropratiche;
  • Manipolazioni osteopatiche;
  • Manipolazioni di medicina manuale.

Tutti questi approcci hanno l’obiettivo di favorire la guarigione e l’autoregolazione del corpo del paziente e la direzione di una manipolazione varia in base al ragionamento clinico basato sulla sua applicazione. E’ importante per i fisioterapisti seguire un corso di manipolazioni vertebrali, per avere un’adeguata preparazione sulle tecniche manipolative.
La manipolazione vertebrale è una tecnica appartenente al gruppo di manipolazioni articolari, definite come movimenti passivi di un’articolazione scheletrica. Nello stesso gruppo rientrano anche le manipolazioni delle articolazioni periferiche.

Le manipolazioni vertebrali hanno origine orientale: in alcuni testi di medicina cinese erano già presenti delle manovre da realizzare per trattare alcune patologie del rachide. Successivamente, intorno al ‘900, la pratica della manipolazione vertebrale si diffuse in tutto l’occidente.
Prima di sottoporsi ad una terapia di manipolazione vertebrale bisogna seguire un iter standard che consiste nella visita preliminare, diagnosi, trattamento e prevenzione dei malesseri funzionali.

Manipolazione vertebrale: a cosa serve?

Le pratiche di manipolazione vertebrale sono delle attività terapeutiche da svolgere su soggetti che hanno problematiche fisiologiche o provano un dolore vertebrale.
È necessario rivolgersi ad un esperto del settore che ha svolto queste pratiche per diversi anni e ha una base di esperienze solide, perché ogni tipo di manipolazione vertebrale è caratterizzata sia da benefici che da rischi che possono compromettere la salute del paziente.
La manipolazione vertebrale è utilizzata per risolvere le problematiche legate alla zona lombare e cervicale, come:

  • Cervicalgie acute o croniche;
  • Torcicollo;
  • Cefalee cervicogeniche;
  • Nevralgie cervico-brachiali;
  • Dorsalgie e lombalgie;
  • Sciatalgie;
  • Protrusioni discali.

Rischi legati alle pratiche scorrette di manipolazione vertebrale

La regione cervicale è una sezione del corpo umano molto sensibile ed è legata alle vertebre e alle strutture vascolari. Una pratica di manipolazione vertebrale scorretta, eseguita da un operatore non professionista, causerebbe al paziente delle gravi conseguenze di salute.
Tuttavia, qualsiasi tipo di intervento terapeutico ha un rapporto rischio-beneficio su cui il fisioterapista o il medico si basa prima di scegliere la corretta terapia da svolgere sul paziente.
Sono stati eseguiti delle prove scientifiche riguardanti i benefici della Medicina Manuale e hanno confermato una percentuale bassa di rischiosità relativa ai trattamenti di manipolazione vertebrale che, con il passare degli anni, hanno acquisito una qualità elevata aumentando la percentuale dei benefici apportati al paziente.

Le manipolazioni articolari sono sconsigliate ai pazienti con determinate condizioni e patologie, tra cui:

  • Malattie neoplastiche;
  • Malattie reumatiche;
  • Malattie infettive (artrite);
  • Malattie traumatiche recenti;
  • Osteocondrosi.

Le manipolazioni vertebrali sono eseguite anche nei reparti ospedalieri, da un personale qualificato. I professionisti del settore effettuano una visita preliminare e solo dopo aver valutato la diagnosi del paziente decidono se poter effettuare queste tecniche manuali o valutare un’altra tipologia di terapia.