La criolipolisi è un trattamento alternativo che ha come obiettivo la riduzione del grasso corporeo e l’eliminazione della cellulite. Usiamo il termine “alternativa” per identificare questa tecnica perché è meno nota rispetto ad altri metodi di dimagrimento indotto, ma non per questo meno efficace; anzi, tutt’altro: la criolipolisi sta guadagnando sempre più posizioni tra questi trattamenti, anche grazie alla sua poca invasività e agli ottimi risultati che garantisce. Il principio su cui si basa la criolipolisi si fonda sull’eliminazione dei tessuti adiposi attraverso il congelamento, con l’esposizione mirata a temperature molto basse. Ma il vero vantaggio risiede nell’assenza totale di qualsiasi intervento o ritocco a livello fisico, nonostante l’evidente azione benefica contro i cuscinetti di grasso. La sua fama è ormai di caratura mondiale e la sua diffusione è sintomo di un’affidabilità totale nei confronti della terapia, sempre più richiesta e praticata.La criolipolisi, come accennato, agisce attraverso il congelamento di una particolare fascia di tessuto adiposo, tramite la distruzione indotta delle cellule che compongono questi tessuti. L’improvviso e forte cambio di temperatura, infatti, permette al nostro organismo di sbarazzarsi di queste cellule in eccesso senza il minimo dolore, altro vantaggio non da poco per chi vuole affidarsi ad una tecnica simile per eliminare il grasso corporeo. Il nome del processo scientifico che permette questo fenomeno è “apoptosi”, termine coniato negli anni Settanta che identifica un’ involuzione condizionata delle cellule che le conduce inevitabilmente alla morte. L’apoptosi non è certo un processo rapido e violento: avviene piuttosto per gradi, in modo da ridurre al minimo eventuali rischi per la salute delle altre cellule, e di conseguenza del nostro organismo tout court. L’effetto di riduzione dei grassi non è perciò immediato e istantaneo, ma richiede la paziente attesa di qualche giorno, solitamente non più di due o tre, entro i quali, nelle zone congelate dalla criolipolisi, si forma un particolare enzima, denominato “caspasi-3”. Questo enzima fornisce un fondamentale contributo nell’indebolimento delle pareti esterne dei tessuti adiposi, verso le quali attua una efficace azione di logoramento, fino all’eliminazione finale. Dopo circa sei-sette giorni dal trattamento comincia l’indebolimento di questi tessuti che, entro le due settimane dall’intervento, cominciano a essere pian piano eliminati fino alla loro riduzione totale. Il risultato finale è visibile però solo dopo qualche mese, quando la riduzione delle cellule adipose è ultimata e si può osservare chiaramente la ricomposizione cellulare in assenza di grasso corporeo. Solitamente la seduta va ripetuta a distanza di due mesi dalla precedente. Va sottolineato, inoltre, che l’enzima caspasi-3 ha anche la peculiare funzione di proteggere e intervenire in caso vi siano degli imprevisti durante il processo di apoptosi e altre cellule vengano intaccate dall’azione di raffreddamento.Per effettuare una seduta di criolipolisi sono necessari dei particolari macchinari, che solamente un esperto può maneggiare. Uno su tutti è il macchinario inventato e costruito da alcuni ricercatori e dottorandi preso l’università americana di Harvard, in collaborazione con l’ospedale generale del Massachusetss. Questi ricercatori hanno creato il Zeltiq Cool Sculpting, il primo macchinario in grado di congelare le cellule del tessuto adiposo in modo davvero efficace. Nello specifico il ZCS è dotato di un “braccio meccanico”, del diametro di 20 cm circa, che viene situato nella zona d’intervento. Una volta posizionato, questo braccio funziona come un aspiratore e attira a sé la porzione di pelle nella quale si vuole intervenire. Durante l’aspirazione la pelle raggiunge la temperatura di 10 gradi sotto lo zero, risulta quindi ampiamente congelata, e con essa le cellule adipose, il vero bersaglio di tutto il processo. La seduta dura di media 45 minuti, ed è totalmente indolore. Il paziente può persino distrarsi durante questa fase di attesa leggendo un libro, o ascoltando della musica, o chiacchierando con l’accompagnatore, il tutto nella massima comodità e serenità. L’azione del macchinario non ha alcuna ripercussione negli istanti o nei giorni seguenti, perciò il paziente può riprendere immediatamente tutte le sue attività quotidiane, dal lavoro allo sport, senza alcuna preoccupazione.Riguardo questo tipo di terapia sono da evidenziare tutti i vantaggi che vi possono essere rispetto ad un altro trattamento similare: la criolipolisi si distingue grazie alla sua poca invasività e alla semplicità con la quale si può effettuare. Non vi è nessuna necessità di intervento chirurgico, di tagli o anestesie, né tantomeno di attese post operazione, che ci costringono a rallentare il nostro ritmo di vita quotidiano. L’unico sintomo evidente che il paziente avvertirà sarà quello di un leggero fastidio nella zona interessata, assieme ad un arrossamento altrettanto lieve che rientra comunque nella normale prassi post seduta. Inoltre l’utilizzo di temperature molto basse, rispetto ad altre terapie che all’opposto si fondano sull’ esposizione ad alte temperature, permette di colpire solo la zona interessata (anche e soprattutto grazie all’enzima caspasi-3 sopra citato), evitando rischi di compromissione per la sopravvivenza delle cellule adiacenti.Seppur minimi, esistono degli svantaggi anche per quanto concerne il trattamento della criolipolisi.
Il principale è quello che riguarda un pò tutte le terapie estetiche, specie quelle sulla riduzione di grasso e cellulite: i prezzi e i costi per portare a termine un trattamento completo. Infatti anche le sedute di criolipolisi hanno dei costi piuttosto elevati e sopra la media, proprio a causa della sua efficacia garantita e della sua poca invasività. Inoltre le sedute solitamente necessarie per una riduzione totale del grasso corporeo non sono mai poche, ma richiedono un numero considerevole di visite. Altro piccolo svantaggio può essere quello dei paradossali inestetismi in funzione del miglior aspetto estetico futuro: infatti, durante la fase del trattamento, tra una seduta e l’altra, possono formarsi e rimanere dei piccoli ematomi e dei rossori di dimensioni comunque sempre contenute, che a fine trattamento sono destinati a scomparire gradualmente.
Ultima piccola inezia a proposito della criolipolisi è che nella prassi viene consigliata per il paziente che non presenta dei casi di cellulite acuta, quindi viene sconsigliata se il paziente presenta una gran quantità di tessuto adiposo da smantellare. Questo non è per forza un difetto del trattamento, ma un ulteriore prova della sua poca invasività, riservata a coloro che necessitano di piccoli ma efficaci ritocchi per migliorare il loro aspetto estetico.