Le faccette dentali sono un particolare tipo di protesi in ceramica che si applica ai denti per un fine principalmente estetico, infatti sono proprio per questo dette anche faccette estetiche, mentre sono conosciute all’estero come “veneers”, che significa appunto “maschera, vernice”. Queste faccette vengono installate sulla parte esterna dello smalto dentale, simulando un dente di forma praticamente perfetta, correggendo tutti quei piccoli difetti che ognuno di noi vorrebbe nascondere ed eliminare dal nostro sorriso. Solitamente sono realizzate e costruite con materiali come la porcellana, la ceramica, quindi piuttosto resistenti e utilizzati spesso anche per le protesi interne di carattere correttivo. La loro applicazione è molto simile a quella delle unghie finte, e la preparazione di queste lamette si può considerare altrettanto meticolosa e ricercata: creare una dentatura perfetta e perfettamente applicabile ad un soggetto non è un lavoro facile, tutt’altro, soprattutto se si attua questa installazione per migliorare il proprio aspetto estetico.Le veneers hanno la principale funzione di migliorare il nostro aspetto dal punto di vista estetico. In particolare la loro applicazione è mirata a rendere impeccabile la nostra dentatura, ma ciò, oltre al semplice discorso dell’apparenza esteriore, non toglie che grazie alle faccette dentali si possano anche correggere e migliorare delle imperfezioni di carattere spesso ereditario, che hanno anche delle conseguenze sul piano della praticità del quotidiano, quindi con un risvolto più concreto della semplice e banale estetica. Basta pensare a tutte le complicazioni che una dentatura irregolare può provocare, anche solo durante la masticazione. Si deve sempre considerare anche l’utilità tangibile e i miglioramenti evidenti che le faccette sono in grado di portare all’individuo che ne beneficia e decide di farne uso. Ma nello specifico, quando è utile, se non necessario applicare le faccette dentali? Vediamo nel dettaglio:
- Con le giuste premesse riportate va comunque fatto notare che la maggior parte di coloro che decidono di usufruire delle faccette dentali sceglie in base ad motivazioni principalmente estetiche, quali: perfezionare e rendere impeccabile la propria dentatura; sbiancare le arcate frontali dente per dente al fine di ottenere un sorriso sano e luminoso; ricoprire e nascondere le macchie dentali permanenti, solitamente dovute all’abuso di bevande “nemiche” dei nostri denti, come caffè o thè, oppure al semplice consumo di cibi che possono aver messo a dura prova i nostri denti nel corso degli anni, o ancora al fumo, uno dei principali colpevoli dell’ingiallirsi del nostro smalto dentale;
- ma le faccette dentali hanno anche la capacità di correggere e sistemare le scheggiature dei denti dovute magari ad un semplice trauma;
- possono inoltre andare a correggere quei difetti che inevitabilmente peggiorano col tempo, come la lunghezza del dente se un soggetto soffre di bruxismo (disturbo che consiste nel digrignare i denti come sfogo di tensione e stress, normalmente ciò avviene nelle ore notturne, in modo del tutto inconsapevole) o semplicemente per una questione di età avanzata;
- le faccette riportano anche al corretto allineamento la dentatura, specie se sono presenti delle alterazioni nella disposizione canonica, necessaria per permettere alla nostra bocca di svolgere tutte le consuete attività, dal mangiare al parlare senza difficoltà;
Viste le situazioni standard nelle quali si applicano le faccette dentali si può ben comprendere come queste, spesso e volentieri, fungano da sostitutivi più che validi ad eventuali apparecchi o simili, così odiati e ingombranti per la maggior parte dei pazienti che è costretto ad utilizzarli. Anzi, in molti casi le faccette dentali risultano una soluzione più drastica ma sicuramente più efficace e dal risultato garantito.L’operazione di applicazione delle faccette necessita di una certa fase di preparazione, fondamentale per il dentista per capire in che modo agire con il paziente in questione. In breve si può riassumere tutta l’operazione d’installazione in poche sedute, dalle due alle quattro, dipende dalla buona riuscita del primo intervento, o da eventuali difficoltà che possono sopraggiungere in itinere. Nella prima visita il dentista analizza e misura le dimensioni di arcata e dentatura, in modo da poter realizzare le faccette più adatte per il singolo soggetto, anche per quanto riguarda la gradazione del colore rispetto agli altri denti. Nella seconda seduta si procede alla limatura dello smalto dentale in eccesso, che libererà lo spazio necessario poi alla applicazione vera e propria delle veneers. Di solito la limatura non è un’operazione dolorosa e non richiede un’anestesia, anche se alcuni pazienti la richiedono espressamente, specie se possiedono una dentatura molto sensibile. Una volta effettuata l’analisi e la limatura si procede allo studio della impronta dentale, fase delicata e che necessita di molta cura e precisione da parte del dentista. A seguito di queste sedute, che il nostro dentista impiega per ultimare le fasi di preparazione, si passa all’installazione effettiva: dopo alcuni rapidi di test di ulteriore verifica si passa all’applicazione definitiva. Se ci si accorge di qualche imprecisione si possono ancora effettuare le ultime modifiche, altrimenti, una volta attaccata alla superficie del dente, le faccette dentali sono immodificabili e non si possono effettuare ulteriori correzioni. Al fine di ottimizzare l’adesione delle faccette al dente si utilizzano particolari sostanze adesive e un acido fluoridrico adibito allo stesso scopo. Questa fase viene chiamata nel gergo “cementificazione” e prevede l’isolamento del dente da fattori esterni quali la saliva, che possono compromettere un’adeguata installazione.Quando parliamo dell’applicazione delle veneers sono più i vantaggi o le controindicazioni? Vediamo rispettivamente i pro e i contro di tale operazione:
- a favore delle faccette dentali si può riportare il risultato garantito e la facilità dell’operazione: in poche sedute infatti tutti i problemi dei nostri denti, dal punto di vista estetico e non solo, possono essere risolti, e si può ottenere così un sorriso splendente e sano in modo pressoché immediato; inoltre l’intervento è totalmente indolore e la sua durata nel tempo è affidabile: non c’è quindi la necessità di ulteriori piccole operazioni correttive in un futuro prossimo, al massimo si può parlare di manutenzione di prassi (fino ad un max. di 10 anni prima di una effettiva sostituzione);
- a sfavore invece dell’applicazione delle faccette dentali balza agli occhi un fattore principale: il costo delle operazioni, per le quali si parla anche di cifre che toccano alcune migliaia di euro; inoltre per quanto duraturo l’intero complesso di faccette applicate dopo un periodo di tempo di circa 10 anni va sostituito in modo da prevenirne l’usura.