La ritenzione idrica avviene nel momento in cui i liquidi in eccesso si accumulano all’interno del nostro organismo.

Questo accumulo può generarsi nel sistema circolatorio, nei tessuti o nelle cavità del nostro corpo, e come conseguenza può causare gonfiore alle mani, ai piedi, alle caviglie o alle gambe.

Ci sono diversi livelli di gravità attraverso i quali la ritenzione idrica può manifestarsi, dai casi più blandi a quelli anche molto gravi. I soggetti maggiormente esposti al verificarsi di questa condizione sono le persone fisicamente inattive per lunghi periodi di tempo come ad esempio a seguito di un lungo viaggio aereo o se costretti a letto da un’ infortunio; inoltre nelle donne può verificarsi durante il periodo di gravidanza o nei giorni precedenti al ciclo mestruale.

In alcuni casi invece la ritenzione idrica risulta essere un sintomo conseguenza di condizioni mediche più gravi come una malattia renale od un’ insufficienza cardiaca.

Se si viene colpiti da una forma lieve di ritenzione idrica con pochi gonfiori si può cercare di “guarirsi” da soli attraverso alcuni trucchi che analizzeremo in seguito, se invece la patologia affiora in maniera improvvisa e grave è opportuno rivolgersi al più presto ad un medico.ritenzione idrica foto1Si possono contare diverse condizioni che portano allo svilupparsi di ritenzione idrica, infatti nella maggior parte dei casi è dovuta ad un Edema Idiopatico, ovvero significa che non è collegata ad alcuna malattia specifica.

Si tratta pertanto di una situazione reversibile che può essere sicuramente migliorata modificando le proprie abitudini alimentari o la propria attività fisica.

Di seguito alcune delle cause e tipologie principali di ritenzione idrica.

Circolazione debole nelle vene delle gambe

Questo è probabilmente una delle cause più comuni di ritenzione idrica nelle gambe e nelle caviglie. Avviene molto frequentemente durante le gravidanze e provoca gonfiori nelle zone interessate. Nelle persone anziane questo problema può anche portare alla formazione di vene varicose.

Blocco o congestione del sistema linfatico

Questa particolare situazione può causare un tipo di ritenzione idrica noto come linfedema, la cui comparsa è comune, ad esempio, in seguito ad alcuni tipi di interventi chirurgici. In questo caso ad essere affette sono le persone che trascorrono molto tempo in stato di immobilità, come coloro costretti nei letti d’ ospedale, in sedie a rotelle o su voli a lungo raggio. Ma anche i cosiddetti “pantofolai” sono portati a sviluppare ritenzione idrica poiché senza attività e movimento regolare, è difficile per il sistema linfatico far drenare il liquido in eccesso dai vari tessuti.

Ritenzione idrica premestruale

Anche questa tipologia è molto diffusa ed è causata dai cambiamenti ormonali che avvengono tipicamente durante il periodo del ciclo mestruale. Se poi si vanno ad aggiungere carenze nutrizionali varie causate dal consumo di troppi cibi e bevande non proprio sane la patologia può assumere attributi ancora più gravi.

Il sale

Una delle principali cause che comportano ritenzione idrica è sicuramente mangiare troppo cibo salato. Questo è dovuto al fatto che il componente principale del sale è il sodio, sostanza che il nostro organismo diluisce con l’ acqua se la percentuale presente al suo interno è troppo alta. Inoltre, come tutti ben sappiamo, il sale fa venire sete, e pertanto il corpo tende a non espellere l’ acqua. Quindi, ridurre la quantità di sale nella nostra dieta aiuterà l’ organismo a rilasciare un po’ di ritenzione idrica. Và comunque sottolineato che anche una dieta relativamente salata, se pur dannosa in molti modi, non causa automaticamente grossi problemi di ritenzione idrica.

Farmaci e cure ormonali

Alcuni tipi di ormoni, se raggiungono alti livelli di concentrazione, possono rendere il vostro corpo meno propenso a rilasciare l’ acqua in eccesso. Tra questi si possono includere l’ insulina, che è necessaria per l’ elaborazione dello zucchero; il cortisone, che viene prodotto quando si è sotto stress; gli ormoni estrogeni femminili ed il progesterone. La ritenzione idrica è determinata dagli effetti che questi ormoni hanno sui livelli di sodio nel corpo, oltre che dagli ormoni che regolano la modalità di lavoro dei reni.

Inoltre alcuni dei farmaci che richiedono prescrizione medica, come ad esempio la pillola contraccettiva od alcuni antidolorifici che vanno ad alterare i livelli di questi ormoni possono favorire la comparsa del disturbo.

La forma di ritenzione idrica che è causata da questi ormoni può essere comparire in tutto il corpo, ma in generale la zona che viene maggiormente colpita è la pancia più. Nelle donne inoltre si possono verificare casi di ritenzione idrica nei seni, che provocano tensione mammaria e gonfiore.

Le tossine ed i rifiuti metabolici

La cellulite, che colpisce soprattutto le cosce delle donne, è una forma di grasso unito con acqua trattenuta. A volte l’acqua viene trattenuta così tanto che la zona colpita risulta è gonfia e dolorosa al tatto.

Pure i rifiuti metabolici e le tossine che il corpo fatica a rilasciare tendono ad essere invischiati in questo grasso. Si pensa che le cause di ritenzione idrica dovuta cellulite sono dovute o all’ irritazione ed il gonfiore causati da queste tossine, o come conseguenza del tentativo del corpo di diluirle.

Le diete a basso contenuto calorico

Se si viene colpiti da ritenzione idrica ci sono molte probabilità di essere sovrappeso, e le persone in sovrappeso solitamente tendono ad andare su una dieta a basso contenuto calorico. Anche se può sembrare una buona idea (e in generale lo è), questo tipo di dieta purtroppo non è in alcun modo funzionale alla risoluzione del problema di ritenzione idrica anzi, si può effettivamente peggiorare la situazione, soprattutto se si mangiano meno di 1.200 calorie al giorno per mesi o anni. Questo è perché con la diete a basso contenuto calorico non si possono avere abbastanza proteine nel sangue per espellere l’ acqua in eccesso dai vostri tessuti. Questo tipo di ritenzione idrica può provocare gonfiore generalizzato, ma nei casi più gravi si localizza principalmente nella pancia.ritenzione idrica foto2Ecco alcuni consigli utili per ridurre la possibilità di ritenzione idrica:

  1. mangiare meno sale

Come già riportato, il sale è fatto di sodio e cloruro.

Il consiglio più comune per ridurre la ritenzione idrica è quello di diminuire l’apporto di sodio anche se, d’altra parte, uno studio condotto su uomini sani rileva che una maggiore assunzione di sodio non ha sempre causato una maggiore ritenzione idrica corpo, quindi questa condizione può variare da individuo ad individuo.

  1. Aumenta l’ assunzione di magnesio

Il magnesio è un minerale molto importante, in quanto coinvolto in più di 300 reazioni enzimatiche che mantengono il corretto funzionamento dell’ organismo.

Uno studio ha dimostrato che 200 mg di magnesio al giorno riduce la ritenzione idrica nelle donne con sintomi premestruali (PMS).

  1. Aumentare l’ assunzione la vitamina B6

La vitamina B6 identifica un gruppo di diverse vitamine correlate.

Queste vitamine sono importanti per la formazione dei globuli rossi, oltre che per molte altre funzioni corporali.

  1. Mangiare più alimenti ricchi di potassio

Potassio è un minerale che svolge diverse funzioni importanti come ad esempio, inviare gli impulsi elettrici fondamentali per il mantenimento delle funzioni corporee. Di questo minerale può anche beneficiare la salute del cuore.

Il potassio aiuta a ridurre la ritenzione idrica in due modi: diminuendo i livelli di sodio e aumentando la produzione di urina.

  1. Provare a prendere il dente di leone

Il Tarassaco (Taraxacum officinale) è un’erba che è stata usata come un diuretico naturale nella medicina popolare per un lungo periodo di tempo.

I diuretici naturali possono quindi contribuire a ridurre la ritenzione idrica, portando il corpo ad espellere l’ urina più spesso.

  1. Evitare i carboidrati complessi