Cleopatra, Poppea, Paolina Bonaparte: cos’avevano in comune, oltre alla straordinaria bellezza che ha permesso loro di conquistare il cuore di uomini importantissimi? Sono passate alla storia per il loro fascino, e si dice che avessero l’abitudine di fare il bagno immerse nel latte di asina, che manteneva la loro pelle splendida e morbida. Del resto le proprietà cosmetiche di questo latte sono apprezzate e sfruttate ancora oggi, ma non ci si ferma di certo all’aiuto alla bellezza: sono molto stimate anche le proprietà nutritive, che analizzeremo in seguito, e non solo. Un alimento tutto da scoprire nei suoi molti usi, utili per il benessere del corpo. Il latte di asina non è molto diffuso, ma negli ultimi tempi sta tornando alle luci della ribalta grazie alle sue numerose qualità. Vediamole insieme.Per il nutrimento dei neonati, non c’è alimento che regga il confronto con il latte materno. Grazie alla straordinaria combinazione di elementi nutritivi e anticorpi, i bambini trovano nell’allattamento al seno tutto quello che gli serve per crescere nel migliore dei modi. Ma cosa succede quando non è possibile allattare? Come tutti sanno, l’eventualità che la mamma sia sprovvista di latte non è così rara. Nell’impossibilità di ricorrere ad una balia, un tempo, il latte di asina era il sostituto prediletto. Era il primo alimento che i neonati fossero in grado di ingerire e di digerire senza effetti collaterali. Nel corso degli anni, poi, il latte prodotto artificialmente in laboratorio è diventato una soluzione molto pratica ed apprezzata. Questo perché gli studi sono stati in grado di produrre un latte che si avvicina molto alle caratteristiche del latte umano, ed è quindi l’alternativa più indicata per nutrire i neonati. Quello che non tutti sanno, però, è che nel latte di asina è contenuta una sostanza batterica fondamentale per la corretta crescita dei bimbi: la lisozima. Questa sostanza è molto difficile da creare artificialmente, ma si trova in modo del tutto naturale proprio nel latte di asina. Ecco perché era così apprezzato per il nutrimento dei neonati ed è tuttora una valida alternativa, se non fosse che il latte prodotto in laboratorio è comunque complessivamente superiore. Il latte artificiale, infatti, è il frutto di lunghi studi specifici volti ad avvicinarsi – per quanto possibile- alle caratteristiche di quello umano.
Le proprietà nutritive di questo latte, però, non si fermano qui. Innanzitutto è più sostanzioso del latte vaccino, ma al tempo stesso contiene meno grassi. Alcuni studiosi sostengono anche che il suo consumo sia prezioso per chi è intenzionato a perdere peso, perché accelera il metabolismo. Contiene Omega 3 ed è in grado di ridurre la formazione del colesterolo. Rispetto agli altri tipi di latte contiene quantità maggiori di calcio, che come tutti sanno è fondamentale per il benessere delle ossa. Si tratta quindi di un alimento dalle notevoli proprietà nutritive, che purtroppo non tutti conoscono e apprezzano adeguatamente.Il latte di asina possiede delle componenti ottime per il benessere della pelle. I grassi insaturi, gli acidi e le vitamine (in particolar modo la vitamina C) svolgono l’importante funzione di proteggere la pelle e di ripristinare le cellule morte della cute. I grassi che contiene fanno sì che la pelle ne risulti idratata e notevolmente ammorbidita. Questo basta a spiegare come mai le donne, fin dall’antichità, si immergessero nel latte di asina per preservare ed aumentare la loro bellezza. È stato inoltre dimostrato che questo latte aiuti a contrastare l’invecchiamento della cute, rendendola più elastica. Una pelle morbida, luminosa e piacevole al tatto è un grandissimo aiuto alla bellezza complessiva: ecco perché questo latte è tenuto in grande considerazione come prodotto cosmetico. Contiene dei sali minerali che aiutano ad eliminare le cellule morte, oltre a favorire la formazione di quelle nuove. È efficace per evitare la comparsa di malattie cutanee, ad esempio l’eczema o la psoriasi. In generale, ciò che rende il latte di asina così prezioso per la cosmesi è la capacità di nutrire ed idratare a fondo tutti i tipi di pelle, soprattutto quelle che tendenzialmente sono predisposte alle allergie. Questo fa sì che questo latte sia un ingrediente presente in molti prodotti cosmetici. Un ottimo esempio sono le creme per pelli sensibili che lo contengono, puntando sulle sue capacità lenitive. Questo tipo di crema viene spesso usato per la cute dei neonati, che è soggetta ad irritazioni e rossori da sfregamento a causa dell’uso prolungato dei pannolini. Ne traggono beneficio anche zone a rischio di irritazione come le pieghe delle braccia o delle gambe.Il latte di asina è disponibile in commercio anche in polvere. È più costoso rispetto ad altri tipi di latte, ma questo aumento di prezzo appare giustificabile se si pensa alle numerosissime proprietà che possiede. Fin dall’antichità è stato apprezzato per combattere le malattie e l’invecchiamento, e ancora oggi è utilizzato come integratore alimentare per gli sportivi e per gli anziani. I benefici medici di questo alimento non sono da trascurare. Giusto per fare un esempio è ricco di lattosio, sostanza che agevola l’assorbimento del calcio a livello intestinale. Il lattosio inoltre ha un ruolo positivo nel curare l’osteoporosi. Aiuta anche la crescita dei bimbi, perché favorisce la mineralizzazione delle loro ossa. La medicina apprezza questo alimento perché aiuta la terapia di cura dell’arteriosclerosi e degli infartuati cardiaci. Contiene un’elevata concentrazione di sostanze antibatteriche e che regolano l’intestino. Viene inoltre utilizzato per curare la pertosse, che viene denominata – in maniera molto eloquente – tosse asinina. Come già visto precedentemente, è il latte che fra tutte le specie animali si avvicina maggiormente a quello umano.
Il latte di asina è apprezzato anche in ambito culinario, ed è possibile sostituirlo a quello vaccino in qualsiasi ricetta preveda l’uso di latte, con ottimi risultati. Ha infatti un sapore molto dolce e gradevole, che ben si presta alla preparazione di dolci, frullati e via dicendo. Da non sottovalutare l’elevata tollerabilità di questo alimento: la maggior parte delle persone che rifiuta il latte vaccino non ha, invece, nessun particolare problema con quello di asina.