La liposuzione alimentare è un efficace metodo che permette di perdere molto peso in un lasco di tempo breve. Questa tecnica si basa su un sistema di dimagrimento di natura iper proteica, che mira ad un particolare stato biologico del nostro organismo chiamato chetosi: il raggiungimento di questo stato biologico attiva dei meccanismi di difesa all’interno del nostro sistema immunitario che portano alla riduzione, e alla successiva eliminazione, dei grassi corporei. Il principio all’origine della liposuzione alimentare è in realtà piuttosto diffuso e presente anche in altri tipi di dieta, spesso piuttosto efficace nel perseguimento dell’obiettivo, ma altrettanto pericoloso se si supera anche di poco il limite stabilito dal nostro fisico. Di conseguenza vi sono delle controindicazioni e delle precauzioni da prendere prima di intraprendere un eventuale percorso di dieta secondo i dettami della liposuzione alimentare (così come in ogni altro tipo di dieta).L’anno in cui vide la luce questo innovativo programma alimentare è il 1995, a testimonianza del fatto che si tratta di una novità e di un metodo ancora alle fasi primordiali, specie se consideriamo le consuete tempistiche che intercorrono nello sviluppo di una determinata dieta. Tutto nacque grazie al lavoro di un gruppo di ricerca che cercava una soluzione valida e definitiva per combattere lo stato di sovrappeso, diffuso in buona parte della popolazione mondiale. L’impasse principale era rappresentato dalla difficoltà di trovare un metodo che permettesse di perdere una quantità di peso considerevole senza uno sforzo eccezionale per il paziente. Ovviamente si cercava anche di far rientrare il tutto in una fascia temporale ristretta, che potesse essere inserita senza troppe difficoltà all’interno della stressante routine quotidiana. La chiave di volta di tutto lo studio fu quella di cercare soluzioni alternative, che esulassero dalle consuete regole, oramai desuete e già individuate (e abusate) da studi precedenti.Negli ultimi tempi, i vari gruppi di ricerca hanno incrementato la loro mole di lavoro e hanno introdotto delle novità non indifferenti: tra queste spiccano sicuramente le nuove modalità di trattamento tramite liposuzione alimentare. Come prevedibile, tutte queste modalità differiscono tra loro e sono più o meno efficaci a seconda delle esigenze del paziente e a seconda della sua fisionomia, ma anche delle sue abitudini alimentari.
- Il primo e forse anche più noto trattamento è il “trattamento amminoacidico 21 giorni: questo trattamento prevede il ricorso a una dieta a base di sole verdure e sole proteine. L’obiettivo è sempre il solito, quello di eliminare e tenere più di distanti possibile i grassi. Quinidi all’interno del trattamento amminoacidico 21 giorni sono assolutamente vietati i cibi a base di lipidi e anche di carboidrati. La durata della dieta è di circa 3 settimane (ma può durare anche meno, dipende dalle risposte del soggetto in questione), all’interno delle quali, attenzione, non avremo un sovraccarico eccessivo di proteine, come spesso ci fanno credere i detrattori di questo metodo: la quantità di proteine da assumere non sarà nettamente al di sopra delle normali quantità previste per una persona qualsiasi che segua una dieta qualsiasi. La nota importante, da non dimenticare, riguarda l’assenza di grassi e carboidrati, e sarà proprio questa assenza che farà la differenza una volta che arriveremo al risultato. È sbagliato quindi ritenere il trattamento amminoacidico 21 giorni come un metodo cosiddetto “iperproteico”.
- Per quanto riguarda invece le altre modalità per attuare una liposuzione alimentare va sottolineata la maggior gravità della situazione. Infatti il trattamento più utilizzato per i casi medi e sicuramente il sopra citato trattamento mminoacidico 21 giorni, mentre per quanto concerne situazioni più delicate e bene procedere a trattamenti più intensivi e mirati. Il più famoso tra questi è senza dubbio il metodo denominato “Sondino senza sondino”: questo trattamento consiste nell’esclusiva assunzione di un particolare integratore a base di amminoacidi, che va assunta per 10 giorni per via orale.
- Ultimo, ma non per questo importante, anzi, è il trattamento più drastico di tutti, ma anche quello che garantisce i migliori risultati. Stiamo parlando del metodo denominato “Sondino”: questo trattamento è indicato solo per i casi di estrema urgenza, di situazioni quindi di obesità in stadio molto avanzato. Il metodo si basa sull’assunzione della solita miscela di amminoacidi, ma questa volta va assunta tramite via nasale, attraverso il sondino, appunto (il sondino altro non è che un sottile tubicino, di circa 3 millimetri, adibito proprio all’alimentazione per via nasale). L’alimento liquido è contenuto all’interno di una speciale sacca, che per 10 giorni deve essere l’unico alimento di cui il soggetto si nutrirà.
Visto il forte impatto dei vari trattamenti della liposuzione alimentare, risultano più che leciti dei dubbi e delle curiosità riguardo questi metodi.
Una delle domande più frequenti è quella che comprende eventuali interferenze di altri farmaci, che spesso un paziente, specie nel caso di stato di obesità o forte sovrappeso, è costretto a prendere per mantenere la situazione sotto controllo. La più comune è quella che controlla i livelli della tiroide, soprattutto in caso di ipotiroidismo. Nella maggior parte dei casi non c’è nessun particolare pericolo o interferenza per chi assume questo tipo di farmaci e in contemporanea intraprende un trattamento della liposuzione alimentare (anche per quanto riguarda i metodi sondino senza sondino o sondino). In qualsiasi (e sottolineiamo “qualsiasi”) caso è consigliata la consultazione del proprio medico di fiducia, o, meglio ancora, di un esperto in materia.
Altro dubbio frequente è quello che riguarda la menopausa: il trattamento può essere ugualmente efficace nonostante l’avanzare dell’età? nonostante i cambiamenti del corpo femminile? Molto spesso, va detto, l’aumento di peso è strettamente correlato proprio all’inizio di questa delicata fase della vita di una donna. Buone notizie per tutte le donne che temono delle eventuali interferenze: infatti la liposuzione alimentare è persino consigliata in alcuni casi per tenere a bada le varie intemperie che possono sopraggiungere durante le menopausa, una su tutte l’aumento di peso. Infine i dubbi che colpiscono principalmente i celiaci: ma anche in questo caso si può stare tranquilli, in quanto tutti i trattamenti sopracitati non presentano glutine ne derivati o contaminati da quest’ultimo.