Una vitrectomia è una procedura chirurgica che viene eseguita per rimuovere il gel vitreo oscurato al centro dell’ occhio. Il gel è sostituito con una soluzione simile ad un composto di materia vitrea sana e chiara. Questa tipologia di trattamento è ritenuta sicura ed ha un tasso di successo molto elevato che comporta un sensibile miglioramento della vista.
L’ operazione chirurgica della vitrectomia può anche essere utilizzata per rimuovere il tessuto cicatriziale rimanente come conseguenza del distacco retinico. Una volta che il tessuto cicatriziale non è più in pressione sulla retina, quest’ ultima naturalmente si stabilirà nella posizione corretta e si appiattirà, processo che migliorerà la vista.Un intervento di vitrectomia può essere eseguito sotto anestesia locale o generale. Durante la procedura dell’ operazione, il chirurgo solitamente prima rimuove dall’ occhio il gel vitreo oscurato dal sangue. Il tessuto vitreo viene quindi tagliato e rimosso un pezzo alla volta e sostituito con una soluzione salina speciale per mantenere la forma e la pressione corretta dell’ occhio. L’ interno dell’ occhio viene illuminato ed il chirurgo può dunque vedere come muoversi anche grazie all’ uso di un microscopio.
Nel caso di una retina gravemente distaccata, può essere necessario iniettare del gas espandibile nell’ occhio durante l’ intervento. La bolla di gas in espansione spinge contro la retina, aiutandola a ricollegare. I pazienti devono poi spesso distendersi a faccia in giù per i seguenti due – quattro giorni fino a quando la bolla del gas si disperde.
Durante la chirurgia della vitrectomia, un laser può essere utilizzato per eseguire la fotocoagulazione attraverso la superficie della retina. Questa fotocoagulazione aiuta a prevenire la formazione di tessuti cicatriziali e sanguinamenti e può anche impedire la crescita futura di vasi sanguigni anormali.Durante il recupero dalla vitrectomia, l’ occhio viene coperto con un cerotto, che è comunque possibile rimuovere al momento di andare a dormire. Vengono anche date delle gocce per aiutare ad accelerare i tempi di recupero dopo l’ intervento.
Di solito l’ occhio può essere gonfio e dare fastidio per diversi giorni durante questo periodo di recupero. Il disagio che si sente è generalmente causato dal gonfiore all’ esterno dell’ occhio. Un po’ di ghiaccio e un farmaco antidolorifico da banco dovrebbero aiutare a alleviare il gonfiore e il dolore. Se invece si verifica un dolore forte ed intenso che non viene alleviato dai comuni farmaci, è necessario chiamare immediatamente il proprio medico.
Come accennato precedentemente, se durante la vitrectomia viene utilizzata una bolla di gas espandibile, si dovrà rimanere a faccia in giù per diversi giorni come parte del recupero prevista nel post – operazione. Ciò è necessario per mantenere la bolla nella posizione corretta; dopo che sono stati rimossi i tessuti epilettici ed i vasi sanguigni dunque la bolla del gas spingerà la retina nella corretta posizione.Le possibili complicanze della vitrectomia vanno dal non avere miglioramenti nella vista alla perdita permanente della stessa, anche se la maggioranza degli interventi di questo tipo ha un completo successo. Inoltre, i dati raccolti in merito evidenziano come le complicanze relative alla vitrectomia sono in declino, risultato dovuto alle moderne tecniche chirurgiche migliorate.
Circa l’ 82 per cento dei pazienti che si sottopongono a tale operazione presenta miglioramenti significativi nella vista dopo l’ intervento. Del restante 18 per cento dei pazienti che presentano complicazioni in seguito alla vitrectomia, il 9 per cento non ha alcun miglioramento della vista mentre l’ altro 9 per cento subisce una perdita della vista permanente.
Il glaucoma neovascolare, una delle complicanze della vitrectomia che può verificarsi, provoca cecità permanente in circa il 3 per cento dei pazienti. Il glaucoma neovascolare si verifica quando nuovi vasi sanguigni crescono nell’ occhio, bloccando i condotti di drenaggio. Questo blocco impedisce il corretto svuotamento del fluido e provoca un aumento della pressione nell’ occhio.
Il rischio di sviluppare complicazioni dovute alla vitrectomia può dipendere anche dal fatto che non siano state eseguite tutte le corrette procedure, sia nel pre che nel post operazione.I risultati della vitrectomia possono variare perché altre operazioni vengono spesso eseguite in combinazione con l’ intervento chirurgico. I risultati dell’ operazione inoltre dipendono in gran parte dalle cause che hanno portato all’intervento chirurgico: se per rimuovere il gel vitreo oscurato, il tessuto cicatriziale od i vasi sanguigni in eccesso.
Il rimpiazzo del gel vitreo oscurato dal sangue con una soluzione sostitutiva trasparente produce un miglioramento della vista notevole, ed anche se i risultati della vitrectomia dipendono da molti fattori, la vista dovrebbe comunque iniziare a migliorare in circa una settimana.
Per mantenere risultati positivi dell’ intervento stabili e rallentare la progressione di patologie come ad esempio la retinopatia diabetica, è importante controllare il livello zucchero nel sangue frequentemente, mantenendo sotto controllo gli occhi da un oculista almeno una volta anno.