Come sicuramente saprete tutti quanti, il filo interdentale è un filo o nastro sottile, che viene utilizzato per rimuovere i “rimasugli” di cibo incastrati tra i denti. Lo scopo di questo strumento è quello di pulire quelle aree che non possono essere raggiunte da un normale spazzolino da denti ed è un passaggio fondamentale nella pulizia orale giornaliera, attenzione però, non usare il filo interdentale in sostituzione dello spazzolino da denti!
È fondamentale che continuare ad utilizzare quotidianamente uno spazzolino perché protegge i denti da condizioni differenti rispetto al filo proprio a causa della forma differente. Usare il filo interdentale e lo spazzolino da denti assicurerà una pulizia completa della bocca e delle gengive oltre a dare loro anche un po’di protezione.
Il filo ha una lunghezza di circa 45 – 50 cm di lunghezza e di solito ha una consistenza morbida e setosa.
Sono disponibili in commercio diversi tipi di filo interdentale, che includono:
- di plastica (nylon, teflon o polietilene)
- aromatizzato (con floruro o altri composti di fluoro, con gusti come la menta piperita)
- non aromatizzato
- di seta
- cerato (ha il vantaggio di scivolare meglio sulle superfici dei denti)
- non cerato (ha maggiore aderenza quando usato con le dita, è meno tagliente)
- nastro dentale (più spesso del filo comune)
Se trovate difficoltà nell’ uso del filo interdentale, ad esempio, a causa di un’ artrite alle mani, sono disponibili diversi ausili, come supporti in plastica o anche impugnature apposite.Il filo interdentale è un mezzo importante per prevenire la decomposizione del dente e la malattia delle gengive. Rimuove le particelle di cibo intrappolate tra i denti e questo, assieme all’ uso dello spazzolino, garantisce che i denti siano puliti e protetti contro le malattie delle gengive.
Il filo interdentale e la spazzolatura dei denti aiutano dunque a proteggerli contro l’ accumulo di placca, che è una delle cause principali del formarsi di infezioni ed infiammazioni nella cavità orale.
Non usare il filo interdentale significa che quasi il 50% dei denti non vengono puliti.Abbiamo parlato del fatto che il filo interdentale offre protezione contro le carie dei denti e la malattia delle gengive, vediamo ora come si formano queste condizioni.
Il cariarsi del dente è causato da un residuo di zuccheri e amidi provenienti dagli alimenti che si mangiano, oltre che dalla presenza di batteri in bocca. Questi si combinano per formare la placca. Questa placca rilascia degli acidi che poi attaccano lo smalto dei denti, provocando un foro od una “cavità”.
Spazzolare e pulire i denti dopo ogni pasto rimuoverà questi depositi, impedendo così la formazione della placca. Questo processo di formazione però viene a formarsi sui denti costantemente, il che significa che è necessario pulirli regolarmente.È importante adottare la tecnica corretta per una pulizia approfondita dei denti con il filo interdentale. Anche se può sembrare abbastanza facile, come qualsiasi cosa nella vita, c’ è un modo giusto e un modo sbagliato di farlo.
Partiamo dicendo che l’ ideale sarebbe passare il filo interdentale due volte al giorno dopo i pasti o in caso contrario, almeno una volta al giorno, possibilmente dopo essersi già lavati i denti con lo spazzolino.
Se non avete mai usato il filo interdentale prima o non siete sicuri del metodo più corretto per farlo, questa procedura può sicuramente aiutarvi:
- Prendete un’ estremità del filo interdentale e avvolgetelo attorno al dito medio di una mano e l’ altra estremità attorno al dito medio dell’altra mano.
- Afferrare strettamente il filo tra i pollici e gli indici ma lasciarne abbastanza da usare sui denti.
- Far passare il filo nello spazio tra un dente e l’ altro. Avvolgerlo delicatamente intorno al dente.
- Quindi far scorrere il filo interdentale con un movimento “su e giù” contro il dente. Questa azione dovrebbe rimuovere tutti i detriti di cibo.
- Ripetere questo per ogni dente, e non dimenticare il lato opposto dell’ ultimo dente.
- Sciacquare la bocca con un collutorio per rimuovere i detriti di cibo rimasti.
- Se per vari motivi risulta difficile eseguire questo processo con le mani, utilizzare un apposito supporto per il filo interdentale (si trovano facilmente in vendita nei supermercati, si tratta di piccole impugnature in plastica).
- Generalmente si consiglia di iniziare la pulizia con i denti anteriori e poi proseguire verso i denti posteriori.
Se notate che le gengive sanguinano o sono indolenzite dopo l’ utilizzo del filo non prendete paura, è assolutamente normale. Ciò tende ad accadere nei primi giorni che di pulizia, ma sparirà col tempo. È infatti il risultato della rottura della placca durante il passaggio del filo ed è un segnale che la pulizia ha avuto successo. Significa anche che la salute dentale è migliorata.
Se invece si verificano sanguinamenti che non accennano a consumarsi allora è opportuno consultare il proprio dentista; infatti potrebbe essere segno che si utilizza una tecnica sbagliata o non ci si pulisce regolarmente, ma potrebbe anche essere un sintomo di un’ infiammazione delle gengive.