I fiori del Fiordaliso sono impiegati per la presenza in antociani e flavonoidi nelle infiammazioni a carico dell’occhio sotto forma di acqua distillata, infusi e compresse oltre che colliri e lavande, i fiori vengono spesso associati al meliloto e piantaggine nel trattamento esterno delle congiuntiviti. In cosmetica rientra nella formulazione di acque palpebrali e tonici per pelli delicate.
Infusi e cataplasmi al fiordaliso possono essere impiegati per pulire e rinfrescare parti delicate della cute e delle mucose. In passato l’infuso era utilizzato anche nel lavaggio del cuoio capelluto contro la forfora.
Nome comune: Fiordaliso
Famiglia: Asteraceae
Parte utilizzata: fiori
Costituenti principali:
- antociani e flavonoidi
- lattoni sesquiterpenici
- composti polienici e poliinici
- tannini e pectine
Attività principali:
- decongestionanti
- antinfiammatorie
- astringenti.
Impiego tipico:
- oftalmie
Il nome comune del centaurea cyanus è fiordaliso, una pianta erbacea dal fusto ramificato e coperto di foglie dall’aspetto allungato caratterizzate da un profondo aroma e da un fiore color blu, nella maggior parte dei casi, ma che può rivelarsi talvolta rosa o bianco. Il fiordaliso rientra tra i numerosi rimedi previsti dall’omeopatia, che utilizza solamente però i fiori blu del centaurea cyanus prima che diventino secchi, solitamente durante il periodo che intercorre durante i mesi estivi di punta quando il clima è particolarmente secco.
Oltre a servire per scopi decorativi il fiordaliso è considerato un ottimo tonico per la salute che lo rende ideale per svolgere sia trattamenti interni che esterni, raccomandato per malattie e condizioni di salute quali diarrea, problemi di natura urinaria, reumatismi e disturbi articolari se sfruttato sotto forma di infuso o lozione, mentre risulta efficace se applicato sulla pelle sotto forma di impacco per trattare infezioni cutanee, congiuntivite o vari tipi di ulcere.
Un altro suo impiego viene svolto sugli inestetismi della pelle, in modo da far fronte a rughe, eczemi ed acne e per evitare la formazione di ombre e macchie intorno agli occhi, visto che le sostanze attive del centaurea cyanus levigano la pelle della zona dove viene applicato, disintossicano l’epidermide e liberando i pori ostruiti dalle sostanze nocive presenti nell’aria.
Il fiordaliso in generale viene sfruttato dalla medicina omeopatica per trattare:
- Febbre ed influenza
- Disturbi legati al ciclo mestruale e sintomi legati
- Infezioni di vario genere che possono colpire sia esternamente che internamente il corpo
- Problemi digestivi come diarrea o stipsi
- Problemi al fegato e disturbi alla cistifellea
- Vari tipi di irritazione, anche agli occhi dove può essere applicato direttamente come una sorta di collirio.
Curiosità:
Una tradizione popolare vuole che il collirio di Fiordaliso convenga a chi ha gli occhi blu, mentre gli occhi scuri trarranno giovamento dai semi di piantaggine.Ci sono diversi usi del fiordaliso come rimedio omeopatico, tra i più comuni troviamo sicuramente gli impacchi svolti con acqua calda che applicati topicamente sulla pelle possono migliorare l’aspetto e la salute della zona trattata.
Le maschere facciali con il fiordaliso sono parecchio comuni tra le donne che desiderano rendere la pelle del proprio viso più liscia e setosa: non dovete fare altro che mescolare un preparato con un cucchiaio di fiordaliso secco, un cucchiaio di panna acida, due di latte e uno di miele in combinazione con un tuorlo d’uovo ed una fialetta di vitamina A. Lasciate agire per almeno 30 minuti il composto in modo che possa agire sull’epidermide in maniera efficace.