Tutti vorremmo essere sempre in forma, senza grasso in eccesso, purificati.

Diversi fattori concorrono al raggiungimento di una situazione di questo tipo, dall’alimentazione allo stile di vita. Come sempre, la natura ci viene incontro fornendoci una serie di aiuti, sotto forma di cibi o di sostanze da assumere per favorire la nostra salute. Una di queste è l’acido clorogenico, un elemento molto utile per mantenere in buono stato l’organismo, essendo un potente antiossidante.

Analizzeremo nel dettaglio questa e tutte le sue altre proprietà, descriveremo in quali alimenti si trova e quali effetti provoca.

Composizione e origine dell’acido clorogenico

acido clorogenico composizioneSostanza dalle straordinarie proprietà benefiche, questo acido è il prodotto della naturale combinazione fra acido caffeico e acido (L)-chinico. Si tratta, in particolare, di un’esterificazione dell’acido caffeico e l’acido chinico.

Il nome non ha a che fare con la presenza del cloro, che anzi è assente: la motivazione è che al suo interno c’è il termine greco “verde”. È stato chiamato così, quindi, in riferimento al colore dei suoi prodotti di ossidazione.

Si trova infatti in quantità elevate nel caffè verde, mentre il caffè trattato – cioè quello più comune, che tutti conosciamo – per effetto della torrefazione viene in gran parte privato degli effetti benefici. Non del tutto, certo: un litro di caffè contiene fra i 500 e gli 800 mg di acido clorogenico, ma in ogni caso la tostatura diminuisce la biodisponibilità di questo elemento. Il caffè verde invece, come spiegato in precedenza, ne contiene in abbondanza.

Un’altra bevanda stimolante che è ricca di questa sostanza è il mate, composto che non è molto conosciuto qui ma famosissimo in Sud America. È un infuso che viene preparato con le foglie di un arbusto sempreverde che cresce in maniera spontanea, ha proprietà rivitalizzanti ed è molto apprezzato in Brasile, Argentina, Paraguay e Uruguay. Basti pensare che un litro di questa bevanda contiene oltre due grammi di acido clorogenico.

Le fonti naturali di questa sostanza non finiscono certo qui: è presente in molti altri alimenti comuni: pere, pomodori, melanzane, prugne, patate, mele, mirtilli, pesche, arachidi. Se si consumano questi elementi vegetali in abbondanza, oltre che al caffè, possiamo assorbire in modo del tutto naturale fino ad un grammo al giorno di acido clorogenico.

acido clorogenico nel caffè verde

Effetti Positivi

Ma perché questa sostanza è così importante da assumere?

I suoi effetti benefici sono numerosi, ed è bene conoscerli in modo da capire l’importanza di inserire determinati alimenti nella propria dieta quotidiana. L’effetto più generico è quello antiossidante, c’è poi l’effetto ipotensivo e la capacità di rallentare, dopo i pasti, il rilascio del glucosio nel sangue. L’ assorbimento di zuccheri a livello intestinale risulterebbe così diminuito. Tutti questi fattori, messi insieme e abbinati a una corretta alimentazione e regolare attività fisica, forniscono un aiuto per la perdita di peso. Per le stesse ragioni, chi soffre di sindrome metabolica potrebbe beneficiare di integrazioni di questa sostanza.

Le applicazioni dell’acido clorogenico nel campo della salute sono state ampiamente studiate, e fra questi gli effetti più osservati sono stati quelli di ipotensione e di modulatore della glicemia. Oggetto d’ interesse, poi, sono state anche le proprietà antinfiammatorie, antibatteriche e antiossidanti.

Anche la pressione del corpo pare trarre beneficio dall’assunzione di acido clorogenico, riducendosi in maniera significativa: circa 4,5 mmHg per la pressione massima e 3,5 mmHg per la pressione minima.

Effetto dimagrante

Per quanto riguarda la proprietà di migliorare la tolleranza al glucosio, gli studi sono stati svolti soprattutto su animali e mancano ancora delle prove cliniche collaudate. L’idea, però, è che il metabolismo del glucosio sarebbe modificato dall’acido clorogenico soprattutto a livello intestinale. I picchi glicemici dopo i pasti verrebbero cioè ridotti, migliorando la capacità del corpo nel tollerare il glucosio. Una dieta ricca di zuccheri provoca un aumento di peso, e questo acido contrasterebbe anche questo effetto.

Qui entra in gioco l’effetto dimagrante: se il rilascio di glucosio nel sangue viene rallentato in maniera significativa, allora il corpo non lo utilizza più, anzi, trasforma in energia il grasso immagazzinato. Questo provoca un’accelerazione del metabolismo, che favorisce quindi la perdita di peso.

Esistono vari prodotti che aiutano a perseguire questo scopo, soprattutto integratori alimentari a base di caffè verde che agiscono come antiossidanti, favorendo l’accelerazione del metabolismo, la riduzione della presenza di zuccheri nel sangue e la conseguente diminuzione di peso.

Alcune curiosità

È stato ipotizzato un effetto positivo di questo acido nel migliorare l’ umore.

Inoltre, in qualità di additivo alimentare, si è pensato di utilizzarlo come rallentatore del deterioramento dei frutti dopo la raccolta.

È utile anche per la salute della retina e della vista in generale; gli studi sono in corso e non è escluso che diventi una componente di medicinali per la cura degli occhi.

Sembra inoltre che questa sostanza faccia da scudo per combattere alcune gravi malattie croniche, come l’Alzheimer e il morbo di Parkinson.

acido clorogenico benefici

Usi e controindicazioni

La semplice assunzione di un grammo al giorno di acido clorogenico sarebbe sufficiente per ridurre i livelli di glucosio e insulina, essendo così utile anche per i diabetici. Un’alimentazione attenta, unita al consumo di caffè, basterebbero ad apportare la quantità richiesta di questa sostanza.

Il consumo del caffè però ha gli effetti indesiderati della caffeina: questo potente antiossidante è quindi disponibile anche sotto forma di integratori alimentari che si possono trovare in farmacia e in erboristeria. Sono molto efficaci e sicuri, adatti a tutte le età e privi di effetti collaterali; come tutti gli integratori, però, sono sconsigliati alle donne in stato di gravidanza o allattamento.

I risultati sono molto positivi, e gli effetti incominciano a manifestarsi già dopo un mese di trattamento. Chiaramente, chi soffre di intolleranza o allergia al caffè non è adatto ad assumere integratori a base di caffè verde. Se si sceglie di assumere un integratore alimentare di questo tipo resta sotto inteso che per raggiungere risultati significativi bisogna accompagnare il tutto con un’alimentazione corretta ed equilibrata.

Inoltre è opportuno non sospendere la cura dopo un mese, quando i primi esiti iniziano a palesarsi, ma continuare quotidianamente.

Se l’obiettivo è dimagrire, esercizi fisici dimagranti vanno abbinati al percorso di cura.