Una pianta dai mille benefici
L’ acetosella (Oxalis acetosella) è una pianta che appartiene alla famiglia delle Oxalidaceae ed è originaria dell’America del nord e del nord-est Europeo. Il suo nome deriva dal sapore acidulo delle foglie, usate spesso in passato, ma anche al giorno d’oggi, come condimento nelle insalate; il nome Oxalis invece deriva dall’acido ossalico contenuto nella pianta, è perciò opportuno non consumarne troppa in quanto potrebbe causare danni ai reni (come calcoli o lesioni). È un’erba molto infestante, cresce spontaneamente in orti e giardini. Viene anche chiamata acetosella dei boschi.
Non è sempre facile distinguere questa pianta, a causa della forma delle sue foglie infatti viene spesso scambiata per trifoglio.
In passato, grazie alla presenza di acido ossalico, veniva utilizzata in casa come smacchiatore (si realizzava un prodotto chiamato sale di acetosa che toglieva soprattutto le macchie di inchiostro o di ruggine), per lucidare gli oggetti di rame o come fissante dei colori sui tessuti.
Nel linguaggio dei fiori questa pianta simboleggia l’amore materno.
CARATTERISTICHE E CURA
L’ acetosella è una pianta erbacea sempreverde che fiorisce in primavera (tra aprile e giugno). Il terreno deve essere ben drenato e la pianta ama la luce, ma non il sole troppo forte. Ha tre foglioline a forma di cuore che con la pioggia e di notte tendono a chiudersi, i suoi fiori sono composti da cinque petali che possono essere di colore bianco o di colore rosa (varietà rosea) con venature più scure (violacee), i frutti di questa pianta sono composti da delle piccole capsule contenenti dei semi. Ha uno sviluppo strisciante, cresce meglio in giardini rocciosi e i suoi steli possono raggiungere un’altezza compresa tra i 5 e 15 cm. È una pianta che non viene facilmente intaccata dai parassiti e non è, inoltre, particolarmente sensibile al freddo e resiste anche all’inverno, anche se la parte aerea si secca, per poi fiorire di nuovo in primavera. È comunque consigliabile, alla fine dell’inverno, concimare il terreno prima della fioritura.
RIMEDI NATURALI
Nel Cinquecento e nel Seicento l’ acetosella veniva usata per la cura di infezioni, febbri, scorbuto e avvelenamento alimentare, al giorno d’oggi però non le vengono più attribuite queste proprietà miracolose.
Attualmente viene usata per le sue proprietà diuretiche, rinfrescanti, lassative, antiossidanti, febbrifughe e depurative, inoltre aiuta ad aumentare l’appetito.
Come rimedio naturale può essere assunta sotto forma di:
- Decotto di foglie: si lasciano bollire 20 foglie essiccate in acqua per circa 5 minuti, è ottima per curare febbre e influenza. Questo infuso ha poi un grande effetto dissetante, che può essere ottenuto anche masticando direttamente le foglie, e viene inoltre utilizzato per trattare infezioni del cavo orale;
- Decotto di radici e semi: per prepararlo è sufficiente far bollire un pezzetto di radice con tre pizzichi di semi; viene utilizzato soprattutto per curare diarrea, coliche e dolori addominali;
- Può anche essere utilizzata sotto forma di pomata per curare acne, eruzioni cutanee, pelli arrossate e infiammate o dermatiti squamose.
L’ acetosella contiene vitamina C, vitamina B2, ferro, zinco, acido ossalico, mucillagine.
Nonostante tutti i benefici che può dare al nostro organismo, è opportuno fare attenzione a non assumerla in dosi troppo elevate perché potrebbe causare diarrea, nausea, reazioni cutanee, irritazioni gastrointestinali e danni ai reni.
BENEFICI DELL’ACETOSELLA
L’ acetosella è una pianta dai mille benefici, è però importante non abusarne, perché potrebbe causare alcuni problemi, soprattutto renali, a causa della presenza dell’acido ossalico.
Vediamo insieme i benefici:
- Immunostimolante: grazie alla presenza di vitamina C stimola le difese immunitarie del nostro organismo;
- Diuretica;
- Lassativa;
- Rinfrescante e disinfettante: la sua proprietà disinfettante viene usata spesso per l’igiene orale;
- Digestiva: è una pianta ricca di fibre, queste aiutano perciò nella corretta digestione;
- Tonica: la vitamina C aiuta a dare vigore al corpo;
- Antinfiammatoria: sempre grazie alla presenza di vitamina C;
- Antiossidante: ottima quindi per combattere malattie degenerative e cardiache.
Sembra, inoltre, che abbia la capacità di aumentare l’appetito.
UTILIZZO NELLA CUCINA
Nel Medioevo l’ acetosella si usava come condimento, dato il suo sapore acidulo che ricorda quello dell’aceto; ancora oggi viene utilizzata per insaporire le insalate, visto che le foglie sono commestibili e molto buone: per la cucina sono consigliate quelle più giovani perché presentano un sapore meno amaro. Queste ultime possono essere utilizzate per creare infusi benefici (come spiegato sopra) e anche una particolare bibita simile a una limonata, molto diffusa in Perù. Per prepararla è sufficiente bollire le foglie in acqua per circa 5 minuti, una volta raffreddata è possibile aggiungere zucchero per renderla più dolce.
Viene usata anche per insaporire alcuni piatti, come le minestre o la carne, oppure per preparare salse e sughi. Anche le radici possono essere mangiate, solitamente si fanno bollire in acqua ed è poi sufficiente aggiungere il condimento nel piatto.
Per la conservazione delle foglie è possibile essiccarle, queste però perderanno parte del sapore e delle proprietà benefiche.
È sconsigliata per chi soffre di gotta, reumatismi, artrite, disturbi ai reni e alla vescica, e sarebbe inoltre opportuno consultare comunque uno specialista che può decidere se suggerirne l’uso, dato che è consigliabile, in ogni caso, non consumarne in dosi massicce, perché i suoi effetti collaterali sono molti.