Il fungo reishi è un particolare tipo di fungo che alcune persone descrivono come “duro” e “legnoso”, contraddistinto da un sapore amore. Il corpo fruttifero (la parte fuori dalla terra) e il micelio (ovvero i filamenti che collegano un gruppo di funghi) trovano un impiego anche nell’ ambito medico.
Il fungo reishi dunque è utilizzato principalmente per rafforzare il sistema immunitario contro le infezioni virali come l’ influenza, l’ influenza suina e l’ influenza aviaria; le malattie polmonari tra cui asma e bronchite e le malattie cardiache, oltre a contribuire nel trattamento di condizioni come la pressione alta ed il colesterolo alto, le malattie renali, il cancro e le malattie del fegato.
Le sue proprietà risultano utili anche per il trattamento dell’ HIV / AIDS, la sindrome da stanchezza cronica, i disturbi del sonno, le ulcere dello stomaco, l’ avvelenamento e i dolori provocati dall’ herpes. Altri usi infine includono la riduzione dello stress e la prevenzione dell’ affaticamento; in combinazione con altre erbe, il fungo reishi è usato per curare il cancro alla prostata.I ricercatori hanno identificato che i polisaccaridi solubili in acqua sono uno degli ingredienti attivi presenti nel fungo reishi, i quali pertanto presentano proprietà antitumorali, immunomodulanti ed effetti ipotensivi.
Un altro ingrediente attivo riscontrato è il triterpeni, nello specifico nella sua forma di acido ganoderico. Questo principio attivo è molto importante in quanto le ricerche hanno indicato come gli acidi ganoderici contribuiscano ad alleviare le allergie comuni inibendo il rilascio di istamina, migliorare l’ utilizzo di ossigeno e stimolare le funzioni del fegato.Qui vi riportiamo quattro incredibili benefici per la salute attribuiti al fungo reishi e studiati scientificamente:
- Allungano la vita
Nel 2009, la “Bioorganic & Medicinal Chemistry” ha pubblicato uno studio condotto a Taiwan che ha evidenziato le proprietà “allunga-vita” dei polisaccaridi presenti nel fungo reishi. Queste molecole uniche aumento la longevità grazie allo stimolo dell’ attività del sistema immunitario ed alla prevenzione di formazioni di vasi sanguigni anomali che potrebbero portare a crescite cancerose pericolose per la vita.
- Proprietà anti-cancro
Il fungo reishi non è utile solamente nella prevenzione dello sviluppo di tumori, ma la ricerca ha indicato che il fungo può anche eliminare le cellule tumorali esistenti nel corpo. Nel 2010, “Pharmacological Reports” ha pubblicato uno studio che ha evidenziato il ruolo di acido ganoderico, il triterpinoide contenuto nel fungo reishi, nella inibizione dello sviluppo e le metastasi dei tumori.
Nel 2011, altri studi hanno approfondito questi risultati, il che suggerisce che i composti bioattivi all’ interno del fungo possono realmente cercare ed eliminare le cellule cancerose esistenti all’ interno del corpo.
- Rigenerazione del fegato
Non più tardi del 2013, uno studio del “Food and Chemical Toxicology” ha utilizzato il fungo reishi per invertire danni causati da prodotti chimici al fegato dei topi. Infatti proprio gli stessi triterpeni che hanno evidenziato proprietà anti-cancro negli altri studi sembrano favorire il rilascio di radicali liberi e promuovere la rigenerazione delle cellule del fegato.
- Proprietà neuroprotettive
Nel 2012, “Neuropharmacology” ha pubblicato uno studio dove si stabilisce che il fungo reishi può avere effetti altamente terapeutici su certe malattie neurodegenerative come l’ Alzheimer e il morbo di Huntington. In questo studio, è stato dimostrato che l’ estratto di reishi sostiene la produzione del fattore di crescita nervoso (NFG), una proteina che è di vitale importanza per una funzione neurologica sana.L’ estratto di fungo reishi è considerato sicuro se assunto per via orale in modo appropriato per un massimo di un anno ma potrebbe determinare effetti collaterali pericolosi se assunto per via orale sotto forma di polvere per più di un mese. L’ uso della polvere di fungo reishi infatti è stato associato ad effetti tossici sul fegato.
Questo fungo può anche causare altri effetti collaterali tra cui la secchezza della bocca, della gola e della zona nasale e in alcune situazioni può provocare prurito, mal di stomaco, sangue dal naso, e feci sanguinolente. Per qualcuno inspirare spore di reishi può scatenare allergie.
Meritano speciali precauzioni e avvertenze le condizioni di:
- Gravidanza e allattamento: Non ci sono abbastanza informazioni attendibili circa la sicurezza di assumere il fungo reishi durante la gravidanza o l’ allattamento. Per sicurezza evitare l’ uso.
- Alterazioni della coagulazione: Alte dosi di questo fungo potrebbero aumentare il rischio di sanguinamento in soggetti che presentano disturbi emorragici.
- Bassa pressione sanguigna: il fungo reishi sembra essere in grado di abbassare la pressione sanguigna. C’è il rischio quindi di peggiorare la situazione per le persone che soffrono di bassa pressione.
- Disturbo della coagulazione (trombocitopenia): Alte dosi di questo fungo potrebbero aumentare il rischio di sanguinamento nelle persone affette da trombocitopenia.
- Intervento chirurgico: l’ assunzione di composti a base di reishi rischiano di provocare eccessivi sanguinamento in alcuni individui se usato prima o durante un intervento chirurgico. È consigliato pertanto interrompere l’ assunzione di tale sostanza almeno 2 settimane prima di un intervento chirurgico.
La dose appropriata di fungo reishi dipende da diversi fattori come ad esempio l’ età del consumatore, la salute, e molte altre condizioni. Al giorno d’ oggi non abbiamo abbastanza informazioni scientifiche per stabilire dei dosaggi appropriati. È importante tenere a mente che i prodotti naturali non sono necessariamente sempre sicuri e i dosaggi possono rivelarsi molto importanti. Assicurarsi quindi di seguire le indicazioni rilevanti sulle etichette dei prodotti e consultare il farmacista o il medico prima dell’ utilizzo.In natura esistono sei colorazioni del fungo reishi: bianco, giallo, blu, viola, nero e rosso.
Di questi sei varietà, si ritiene che quelle nera e rossa possiedano una più alta concentrazione di fitonutrienti utili, tra cui l’ acido ganoderico, triterpenoidi, polisaccaridi (tra cui i beta-glucani), acido lucidenico, peptidoglicani, amminoacidi e antiossidanti.
Anche se alcuni dei componenti del funghi reishi sono note, la maggior parte dei fitonutrienti del fungo (nutrienti vegetali) devono ancora essere identificati così come i loro possibili usi terapeutici.
La varietà nera è impiegata principalmente come ingrediente per medicinali, mentre i funghi rossi possono contenere più alte concentrazioni di nutrienti benefici. In particolare, i funghi rossi contengono più polisaccaridi beta-glucano e triterpenoidi acido ganoderici.