Le micosi della pelle sono un problema che milioni di persone al mondo devono affrontare durante il corso della loro vita. Spesso le infezioni fungine cutanee non mostrano particolari sintomi fino al momento in cui si manifestano e si diffondono. Il sintomo più comune è il prurito, accompagnato a volte da un arrossamento della zona interessata. Sono molti i fattori di rischio che possono causare le micosi cutanee. Quasi sempre, però, il fattore innescante è la mancanza di un’igiene corretta. Proprio per questo motivo, tutti noi siamo a rischio di contrarre un’infezione di questo tipo. Inoltre, le persone con un sistema immunitario debole (per esempio, persone affette da AIDS o HIV, pazienti in chemioterapia, anziani e bambini) compongono la categoria con il maggior rischio di esposizione. In aggiunta, l’assunzione di antibiotici aumenta le probabilità di formazione di infezioni cutanee in seguito alla distruzione di colture batteriche benigne presenti nel nostro corpo.

Si tratta di una particolare infezione della pelle prodotta da microrganismi chiamati miceti, tra i quali si annoverano muffe, lieviti e dermatofiti. Non sempre i miceti sono organismi nemici e possono esserci utili. I lieviti per il pane, quelli che permettono la fermentazione del vino o di altre bevande sono solo alcuni esempi che possono essere forniti. Ciononostante, contrarre un’infezione fungina della pelle non è per nulla benefico: un microrganismo unicellulare parassitario vive sulla nostra cute e produce effetti collaterali indesiderati. Spesso, quando si parla di micosi della pelle o di argomenti correlati, si pensa subito all’infezione che colpisce l’alluce del piede. In realtà, l’insieme delle infezioni fungine è molto più ampio e include al suo interno molteplici tipologie. Le possibilità che le micosi della pelle si sviluppino non sono di certo infinite. Spesso, però, si presentano condizioni tali da favorire la comparsa di infezioni. Eccone alcune:

  1. Diretto contatto con la pelle di una persona in cui si è diffusa l’infezione.
  2. Camminare scalzi o entrare in contatto con superfici dove sono passate altre persone affette da micosi.
  3. Ambienti caldi e umidi come le saune, le piscine, le palestre e gli spogliatoi delle scuole ne facilitano la diffusione.
  4. Abbigliamento “contaminato” (calze, maglieria, biancheria intima, ecc…).
  5. Mancanza di igiene. La sudorazione, camminare a piedi nudi su superfici sporche o esporre particolari porzioni di pelle può causare la contrazione di un’infezione.
  6. Sistema immunitario debole. Questo riguarda principalmente le persone con le difese immunitarie scarse o compromesse.
  7. Uso o abuso di antibiotici. Gli antibiotici distruggono i batteri che compongono la flora causando degli scompensi al suo interno e, di conseguenza, consentendo lo sviluppo di batteri maligni.
  8. Non lavarsi o non cambiarsi gli indumenti in seguito allo svolgimento di attività fisica.
  9. Tessuti sintetici come l’acrilico, il nylon e il lattice.
  10. Graffi di gatti o animali randagi.

Alcuni funghi sono trasmissibili: da persona a persona, da particolari superfici o da indumenti infetti, dall’inalazione di spore o da altri fattori.
La sudorazione, l’abbigliamento sintetico, la mancata igiene dopo l’attività fisica non conducono sicuramente alla comparsa di micosi della pelle ma aumentano le possibilità di contrarre un’infezione di questo tipo. Allo stesso tempo, entrare in contatto con la pelle di una persona infetta può essere completamente innocuo, dato che solo alcune specie di funghi possono essere trasmessi a contatto. Un aspetto da tenere in considerazione è che le micosi si diffondono spesso in aree del corpo in cui la pelle è a contatto con altra pelle (per esempio in mezzo alle dita). Ciò spiega perché le persone che soffrono di obesità sviluppano più facilmente infezioni sulle pieghe della pelle, zone in cui è presente umidità. Le micosi della pelle si differiscono a seconda del livello della cute che colpiscono:

  1. Micosi superficiali: l’infezione si manifesta sugli sugli strati più esterni. Può svilupparsi in persone in salute soprattutto nella zona delle gambe, delle braccia, dei piedi, delle mani e del torso.
  2. Micosi cutanee: in questo caso, il fungo si diffonde più in profondità. In particolare interessa il primo strato della pelle e può colpire anche i capelli e le unghie. In questa categoria si possono annoverare i classici funghi delle unghie e il famoso piede d’atleta (o tinea pedis). Causano delle eruzioni cutanee a forma circolare o di anello.
  3. Micosi sottocutanee: si verificano a livello del derma e possono interessare anche i tessuti interni e i muscoli. Se le prime due tipologie possono essere semplici da trattare, questa richiede maggiori attenzioni ed è più difficile da curare.
  4. Micosi sistemiche dovute a patogeni primari: questa tipologia è dovuta sia a funghi unicellulari che pluricellulari. Diventano sempre più aggressivi man mano che l’infezione si diffonde. Di solito si sviluppano nei polmoni e da lì iniziano a diffondersi se non trattati adeguatamente.
  5. Micosi sistemiche dovute a patogeni opportunisti: questa categoria colpisce le persone con un sistema immunitario compromesso per esempio in seguito alla contrazione dell’AIDS, alla chemioterapia o ad un cancro.

La prevenzione è il miglior trattamento per le micosi della pelle, come anche per le altre infezioni fungine. Ecco alcuni consigli:

  1. Igiene personale: è fondamentale per evitare ogni tipo di infezione e molti altri disturbi. Inoltre, per diminuire le probabilità di contrarre le micosi, si consiglia di non condividere oggetti personali come lo spazzolino da denti, gli asciugamani, la biancheria intima e il sapone. Può essere d’aiuto non frequentare piscine sovraffollate, docce pubbliche usate da un gran numero di persone e indossare le scarpe al posto di camminare scalzi in alcuni posti a rischio.
  2. Usare tessuti traspiranti: a differenza dei tessuti sintetici che trattengono l’umidità, il cotone permette un’adeguata traspirazione. Per esempio, si consiglia di utilizzare lenzuola, federe e biancheria intima di cotone.
  3. Evitare il cibo avariato: una scorretta conservazione degli alimenti o mantenerli dopo la data di scadenza potrà causare la formazione di muffe, rendendo il cibo non commestibile. Sebbene la penicillina sia stata estratta da una muffa, l’assunzione di cibi avariati causerà sicuramente effetti negativi.
  4. Idratarsi e assumere vitamine: bere liquidi aiuta a ripristinare ciò che è stato perso durante la sudorazione e permette al corpo di svolgere le sue funzioni in maniera corretta. Le vitamine e i minerali supportano le funzioni immunitarie e bloccano la diffusione di micosi della pelle.

Nel caso si sospettasse la presenza di un’infezione fungina sul proprio corpo si consiglia di rivolgersi a un medico per poter ricevere il trattamento più appropriato. Le principali medicazioni antifungine che un dottore solitamente prescrive sono:

  • Antifungini topici applicati direttamente sull’area interessata.
  • Antifungini o altre medicine assunti per via orale sottoforma di capsule, pastiglie o sciroppo.
  • Antifungini da assumere tramite endovena vengono prescritti solo nei casi più estremi e possono essere somministrati solo da un medico esperto.