L’Erigeron, chiamata dagli americani Horseweed è un genere di piante perenni o annuali appartenente alla famiglia delle delle Asteracee o Composite. È nativa dell’America Centrale e del Nord America. La pianta oggi però si trova diffusa anche in Europa e Australia. Naturalizzatasi anche in Italia, la pianta può anche essere coltivata.

erigeronfoto2L’ Erigeron è una pianta rustica con pochi steli pelosi. Le foglie non hanno una forma ben definita, alcune la presentano lanceolata, altre sono strette e lineari. I fiori sono di due tipi. Quelli del disco centrale sono di colore giallo, con lobi che vanno a creare dei bottoni; si trovano posizionati alla fine dei piccioli e assomigliano a dei graziosi cestini essendo raggruppati in piccole testoline. Quelli esterni possono essere di colore bianco, rosato, giallo, bordeaux e hanno forma filiforme con linguette. Durante la fioritura la pianta va a creare degli eleganti cespugli e grazie ai suoi fiori dal disco giallo e con i petali bianchi si raggiungono effetti visivi intensi.

I frutti sono di colore rossiccio o bianco e sono rappresentati da degli acheni.

L’ altezza dell’ Erigeron può variare fra uno e due metri, a seconda della specie.

Il periodo di fioritura va da Giugno a Settembre.

Habitat

La pianta molto spesso viene confusa con un’erbaccia, in realtà può essere trovata in forma spontanea nei campi, nei prati, e nei giardini. L’Erigeron necessita di luce, quindi cresce in località e posizioni soleggiate. Di solito si trova in zone montuose in quanto cresce più facilmente in climi freddi, ma non sotto i 10°.

Coltivazione

Per quanto riguarda la coltivazione, l’ Erigeron cresce e si adatta bene a diversi tipi di terreno.

Per la concimazione si consiglia l’uso di un prodotto a lenta cessione, meglio se in granuli, da distribuire ogni 3 mesi, a partire dall’inizio del periodo vegetativo.

E. Glaucus: originaria delle zone della California e dell’Oregon, è una specie che si adatta bene al clima secco. Infatti cresce su spiagge e scogliere. Raggiunge altezze che vanno dai 5 ai 30 cm.

Produce molti fiori e si distingue da altre specie della famiglia per i caratteristici capolini rosa a disco giallo.

E. Annuus: questa specie si trova in zone più fresche rispetto ad altre specie della famiglia. La sua infiorescenza ricorda quella della camomilla.

E. karvinskianus: è una specie particolare, adatta a formare parterre perché forma cespugli molto allargati. Ha altezze di 20/30 cm, ha fiori bianchi o rosati, non richiede particolari innaffiature. Fiorisce durante tutto l’anno. Dotato di capacità autoseminativa, si trova in Italia fino ai 600 mt di altitudine, ma anche lungo i litorali.

Predilige, infatti i luoghi rocciosi e si trova spesso lungo muri.

L’Erigeron è una pianta che tradizionalmente viene usata anche in applicazioni medicali. Grazie al suo contenuto di tannini, oli essenziali, flavoinoidi e acido gallico possiede diverse proprietà terapeutiche.  La sua struttura originale fa sì che la pianta abbia poteri antinfiammatori, astringenti e costituisca un ottimo convertitore dell’acido urico.

La pianta ha cominciato a essere usata dalla medicina tradizionale solo nel diciottesimo secolo, tuttavia sembra che fosse usata anche precedentemente per le sue proprietà antiemorragiche.

Ma vediamo più in particolare quali possono essere le sue applicazioni:

  • Reumatismi: aiuta a ridurre drasticamente il dolore e vari disturbi delle giunture;
  • Per trattare la Diarrea;
  • Per ridurre i sanguinamenti uterini e le mestruazioni abbondanti;
  • Per problemi polmonari ed emorragie nasali;
  • Per trattare problemi circolatori: in questo caso la terapia consigliata è di spalmare sulla zona interessata del gel a base di Erigeron e drenare la zona stessa;
  • Per curare mal di gola e del tratto faringeo.

A livello fitoterapico viene utilizzato sia il fusto che le foglie della pianta. Gli impieghi più frequenti vengono fatti sotto forma di infusi e tinture.

Per produrre le tisane, la pianta va raccolta nel periodo estivo, a Luglio e le sue cime vanno seccate ponendole a testa in giù in un luogo asciutto, all’ombra. Una volta essiccate foglie e cime vanno poste in piccoli sacchetti pronti all’uso quando la necessità lo richiede. Le tisane che si ottengono utilizzando l’Erigeron hanno un sapore leggermente amaro, ma consentono di sfruttare molte proprietà della pianta in modo facile e pratico.

Utilizzo a livello omeopatico

La pianta viene utilizzata anche in omeopatia per trattare i soggetti che presentano disturbi a livello mnemonico, che presentano caratteristiche di irritabilità, rabbia o che presentano difficoltà nel riposo notturno. Inoltre il prodotto è idoneo a trattare in particolare disturbi a livello cardiocircolatorio e di stomaco.

Posologie

Le posologie variano a seconda del tipo di disturbo che si intende trattare.

  • Di solito per la cura della diarrea la posologia consigliata è quella di 2/3 tazze al giorno di tisana (preparata con mezzo litro d’acqua e 30/40 grammi di foglie della pianta).
  • Per il trattamento dei gonfiori e diuresi la posologia consigliata è una tazza di decotto a base di Erigeron  (da prepararsi con circa 20 grammi di foglie secche della pianta e una tazza d’acqua). Da prendersi al bisogno o per qualche giorno.
  • Le tisane possono essere usate anche per trattare le infiammazioni urinarie o cistiti, in questo caso la dose consigliata è di 2 tazze giornaliere fino alla guarigione o allo scomparire dei sintomi.

In questo campo l’Erigeron viene utilizzato per trattare le pelli sensibili o che presentano arrossamenti a livello di derma.

I prodotti che utilizzano la pianta come ingrediente hanno proprietà rafforzative e distensive. Hanno inoltre poteri antiossidanti e ristrutturanti.

Si trovano in commercio nelle erboristerie diversi preparati già pronti della pianta. È molto utilizzata negli Stati Uniti la tintura Erigeron Canadensis, consigliata per sanguinamenti renali e uterini.