Con il termine colite si identifica un particolare tipo di disturbo che riguarda un’ infiammazione del colon. La colite viene anche definita in modo più esteso come “sindrome del colon retto”, in riferimento specifico alla zona dell’ intestino crasso che l’infiammazione va a colpire. La desinenza del termine stesso è rivelatrice in senso etimologico delle modalità e delle zone interessate dalla colite, in quanto può andare ad interessare l’intero colon o semplicemente una frazione di esso. Si tratta di un disturbo non particolarmente invasivo, che non si può considerare tra le infiammazioni “gravi”, ma allo stesso tempo molto diffuso e fastidioso, soprattutto a causa dei dolori frequenti che provoca.
La colite va divisa e presa in considerazione secondo tutte le sue varie sfumature: si distingue inizialmente in colite primaria e colite secondaria. Per sintetizzare possiamo definire come primaria quel tipo di infiammazione dovuta a batteri o comunque elementi patogeni che si rivelano come le cause dirette dell’infiammazione. Mentre la secondaria è un tipo di colite che si manifesta in conseguenza di un altro disturbo, di una sua estensione gravosa che porta anche all’infiammazione del colon. Di pari passo prosegue la distinzione tra colite acuta e colite cronica. La acuta colpisce solitamente secondo i sintomi universalmente riconosciuti del morbo in esame, mentre quella cronica è anch’essa dipendente da altre patologie e si presenta in maniera più improvvisa e inattesa, spesso senza mostrare i canonici campanelli d’allarme che ci permettono di prevenirla.

L’incidenza della colite gioca a sfavore del sesso femminile, poiché le donne colpite da colite sono più del doppio rispetto agli uomini, e sono nella maggior parte dei casi individui adulti, mentre e meno frequente nei ragazzi e negli adolescenti. A livello nazionale le persone affette da colite superano il 13% della popolazione, considerando il morbo in tutte le sue sfaccettature.colite cause rimedi colon retto foto1La colite, come abbiamo detto, è una vera e propria infiammazione della zona dell’intestino crasso chiamata colon. Ma come si struttura questa particolare sezione? Per comprendere cause e sintomi, ma soprattutto i rimedi della colite, è fondamentale capire come si presenta il colon: la sua funzione principale è quella di accogliere la parte finale della digestione, quella in cui ormai sono presenti solo i residui delle sostanze che quotidianamente assumiamo. Il suo compito è proprio quello di sintetizzare queste sostanze residue preparandole per l’espulsione dal nostro corpo sotto forma di feci. Il colon infatti, grazie a delle specifiche contrazioni funzionali alla parte terminale della digestione ha lo scopo di trasferire questa massa sintetizzata fino al retto, attraverso l’intestino crasso appunto.
Da qui si può facilmente comprendere come la colite sia anche definita come una sindrome di tipo nervoso, in quanto il nostro intestino può essere considerato alla stregua di un secondo sistema centrale inferiore solamente a quello principale, ovvero il nostro cervello. Durante il periodo embrionale è difatti palese il collegamento tra i due sistemi fisiologici grazie anche all’azione comune di alcune cellule con compiti similari tra le due strutture del nostro organismo. Questo collegamento si mantiene poi attivo lungo l’arco di tutta l’esistenza dell’individuo. Ciò spiega molto chiaramente come tra le principali cause che possono portare alla colite vi siano motivazioni di tipo nervoso: periodi di stress o situazioni che provocano ansia possono infatti ripercuotersi sul nostro intestino, provocando la sindrome del colon retto. Spesso non capiamo come mai nei momenti meno opportuni siamo presi da attacchi di diarrea o forti crampi a livello intestinale, ma il nesso è proprio nel collegamento tra la situazione di ansia e il suo effetto diretto sul nostro fisico, in particolare sul nostro “secondo cervello” rappresentato dall’intestino.
Ovviamente accanto alle cause riguardanti il sistema nervoso vi sono anche cause di tipo fisiologico, dotate di un rapporto causa-effetto più evidente e più facilmente intuibile. Come ricordato sopra il sesso femminile è nettamente più soggetto a contrarre la colite, questo è dovuto anche al fatto che il ciclo mestruale è uno dei principali eventi fisici per il quale si manifesta l’infiammazione, basti pensare a tutte le difficoltà e a tutti gli imprevisti che le mestruazioni possono comportare a livello intestinale. Anche una dieta inadeguata può rivelarsi altrettanto fatale e portare alla colite, soprattutto se la dieta è povera di alcuni elementi nutrizionali fondamentali per la digestione oppure se si manifestano delle intolleranze importanti. Altra causa della colite va ricercata tra le infestazioni di tipo batterico della flora intestinale, con conseguenti alterazioni di tutto il sistema di digestione.I sintomi più evidenti della colite riguardano ovviamente le zona intestinale, e si presentano sotto forma di forti e fastidiosi crampi addominali. A questi possono seguire periodi di gonfiore della parte bassa del ventre, che può sfociare in diarrea o al contrario può provocare delle difficoltà nell’evacuazione di tipo fecale. Sintomo più raro ma comunque riconosciuto è la possibilità di trovare del muco durante l’espulsione fecale. Nonostante i disturbi che può provocare la colite non va considerata tra i disturbi più gravi a livello intestinale, che possono portare a complicazioni o a patologie più gravi.colite cause rimedi colon retto foto2I primi rimedi utili per guarire dalla colite riguardano la sfera psicologica e il tentativo di superare gli stati d’ansia eccessivi o i periodi di stress e tensione soffocanti. Il medico che si trova di fronte un paziente affetto da colite infatti cerca subito di tranquillizzarlo scongiurando la possibilità di patologie o morbi più gravi, fobia molto diffusa per chi è spesso soggetto a disturbi simili. Mentre a livello fisico, oltre ad una soluzione farmacologica mirata ad alleviare i problemi digestivi, si può ricorrere ad una dieta specifica per riportare la flora intestinale ad uno stato di salute adeguato.

Elementi fondamentali della dieta devono essere alimenti ricchi di fibre e acqua, primi fattori che favoriscono un’espulsione corretta delle sostanze in eccesso del nostro organismo. Spesso anche il latte può essere un alimento nocivo a causa della sua difficile digeribilità, per questo ne vanno ridotti e controllati i consumi, specialmente se non si tratta di latte ad alta digeribilità. I cibi fortemente consigliati sono al contrario quelli facilmente digeribili, quali frutta e verdura, o alimenti ricchi di proteine e fermenti lattici, al fine di migliorare sempre più la nostra digestione, processo spesso sottovalutato ma che se avviene senza complicazioni può essere una fonte di benessere molto importante.