L’obesità è causa di molti problemi estetici ma, soprattutto, di salute: una vera e propria patologia. Gli interventi spesso più efficaci sono eseguiti tramite la chirurgia bariatrica, un particolare ramo della chirurgia che interviene sulla diminuzione importante di peso in pazienti di varie fasce di età per limitare l’assunzione elevata di cibo e, quindi, l’obesità.
Un intervento di chirurgia bariatrica cura l’obesità riducendo i rischi connessi ai quali sono soggetti gli individui in evidente sovrappeso.
Abbiamo parlato con i medici esperti in Chirurgia Estetica Napoli di come la chirurgia estetica che spesso segue la chirurgia bariatrica sia un percorso in due fasi, ma in realtà unitario.
Obesità e chirurgia bariatrica
L’obesità è classificata come una malattia causata da un accumulo eccessivo di grasso corporeo. Gli effetti avversi riguardano non solo l’aspetto estetico della persona, ma anche la salute, oltre che generare disagi psicologici per via delle difficoltà a rapportarsi con gli altri. In più, l’obesità influisce in maniera determinante sulla riduzione delle aspettative di vita rispetto alle persone che non sono in sovrappeso. Questo disturbo è associato a diversi fattori, tra i quali le cattive abitudini alimentari (come l’assunzione di cibi eccessivamente calorici e ricchi di grassi), lo stile di vita sedentario, l’assenza di attività fisica, l’assunzione di farmaci che predispongono all’aumento di peso, una naturale predisposizione genetica, malattie di natura psichiatrica e malattie endocrine.
Praticando costantemente esercizio fisico e seguendo quotidianamente una corretta dieta alimentare, dietro prescrizione del nutrizionista o del dietologo, l’obesità può essere contrastata. Anche il sostegno psicologico al paziente gioca un ruolo fondamentale.
Ma quando si decide consapevolmente di sottoporsi ad interventi di chirurgia bariatrica, tra i quali l’introduzione di palloncini gastrici, bendaggi gastrici, gastroplastica verticale, bypass gastrico e gastrectomia verticale, il fine ultimo è quello di ripristinare la qualità della vita e l’approccio quotidiano del paziente con il cibo.
Dopo l’intervento di chirurgia bariatrica, perdere peso risulta molto più facile, anche se il processo di dimagrimento può essere più lento; questo intervento può essere molto utile per combattere l’obesità, soprattutto quando i chili in eccesso sono troppi.
La bariatrica è una tipologia di intervento che incentiva il paziente a impegnarsi per raggiungere un peso ideale. Può diventare, quindi, anche un aiuto psicologico che invita le persone a prendersi cura del proprio corpo, stando molto attenti all’alimentazione.
Accade però che importanti perdite di peso lascino nel tempo molti centimetri di pelle in eccesso che pende da molte parti del corpo, soprattutto dall’addome dimagrito. Viene così a crearsi una nuova forma di insoddisfazione estetica, dove l’obesità è sostituita dalla pelle in eccesso. Così, molto spesso, gli interventi di chirurgia bariatrica sono associati a ulteriori operazioni di carattere estetico che possono influire positivamente anche sul benessere psichico del paziente.
Chirurgia estetica per trattare l’ex-obesità: i tempi
Non si ricorre alla chirurgia estetica solo per apparire più in armonia con il proprio corpo o ridurre i segni causati da incidenti o i segni del tempo. Sentirsi a proprio agio esteticamente aiuta a vivere meglio anche nel caso di cambi radicali di aspetto corporeo, come nel passaggio dall’obesità al peso-forma ideale.
Dopo aver subito un intervento “invasivo” come la chirurgia bariatrica, infatti, è spesso necessario intervenire anche con uno o più interventi di chirurgia plastica che servono a ripristinare l’estetica ottimale del corpo del paziente, misura sicuramente necessaria anche per il benessere psicologico.
Entra in gioco, quindi, la chirurgia estetica che si occupa della correzione di difetti e inestetismi estetici, oltre che a ridare tono ai tessuti. Le aree generalmente sottoposte a interventi di chirurgia estetica a seguito o meno di interventi di chirurgia bariatrica sono l’addome, le braccia e le gambe e, in alcuni casi, anche il viso, benché non ci siano limiti particolari nell’intervenire anche su altre parti del corpo. Uno degli interventi più richiesti e uno dei primi al quale il chirurgo plastico ricorre è l’addominoplastica, ovvero il rimodellamento della parete addominale.
Bisogna tenere presente, però, che la chirurgia estetica può essere praticata solo dopo alcuni mesi di distanza dall’avvenuto calo di peso, poiché sottoporsi a interventi di chirurgia per rimodellare il corpo richiede tempi particolari e accorgimenti di vario tipo.
Prima di intervenire con la chirurgia plastica, infatti, il chirurgo che segue il paziente deve valutare se e come tutte le fibre e i tessuti cutanei e sottocutanei abbiano ripreso tono a sufficienza. La diminuzione di peso comporta un cambiamento radicale nel corpo e per questo gli interventi di chirurgia plastica vanno affrontati in maniera graduale, con vari interventi che dovranno susseguirsi fino al raggiungimento del risultato finale desiderato. Si sbaglia, infatti, a pensare di voler tutto e subito. Roma non è stata costruita in un giorno e, ovviamente, più i chili sono tanti, più la massa grassa è elevata e più ci vuole tempo. Ma, alla fine, i risultati donano un benessere fisico e anche psichico.