Cosa sono le apnee notturne e cosa si rischia

Il nome corretto sarebbe sindrome da Apnee notturne; si tratta di un disturbo che colpisce un gran numero di italiani, anche se molti non lo sanno o non se ne preoccupano. Un’apnea notturna è l’interrompersi del respiro durante il sonno; si verifica una forte resistenza all’inspirazione, che causa un forte stress a tutto l’organismo: per un attimo l’ossigeno non è più sufficiente e il soggetto si sveglia per pochi secondi. Tante persone neppure si accorgono di essersi svegliate, anche se le apnee si verificano più di 5 volte ogni ora.

I sintomi

Chi soffre di apnee notturne tende ad avere un sonno travagliato, discontinuo, con costanti risvegli; inoltre spesso nella notte russano, anche con un’intensità forte che costringe a volte il partner a dormire in un’altra stanza. I sintomi si manifestano poi il giorno successivo: mal di testa al mattino, sensazione di non aver riposato, sonnolenza, difficoltà di concentrazione. Nel corso della notte capita di svegliarsi con l’impellente necessità di urinare, il sonno è inquieto e scarsamente ristoratore.

I rischi

Spesso questo tipo di sindrome non viene diagnosticata e il soggetto che ne soffre ha costanti apnee notturne, addirittura per anni. Il risultato si fa poi sentire sull’intero organismo: le apnee sembrano infatti essere un disturbo predisponente alla pressione alta, ai disturbi cardio circolatori, all’ictus, ai diabete di tipo 2, all’infarto e alle irregolarità del battito cardiaco. La difficoltà a concentrarsi poi favorisce anche gli incidenti alla guida o sul lavoro, dovuti alla scarsa lucidità. Dormire in modo continuativo nel corso della notte, per un buon numero di ore, è infatti essenziale sia per lo svolgimento delle normali attività quotidiane, ma anche per il mantenimento di una buona salute.

La diagnosi

Come abbiamo detto, non sempre chi soffre di apnee si rivolge al medico; eppure basterebbe riferire i propri sintomi al medico di famiglia, il quale ci inviterebbe ad un approfondimento della problematica. Tale approfondimento si effettua presso un centro del sonno, dove medici esperti ci possono consigliare di effettuare una polisonnografia. Si tratta di un esame, in alcuni casi eseguibile anche a casa con apposito kit, che permette di valutare la qualità del sonno e l’eventuale insorgenza di apnee. In rete sono disponibili anche appositi test per apnea notturna che aiutano il soggetto a comprendere se sia necessario sottoporsi a ulteriori indagini.

A cosa sono dovute le apnee notturne

La motivazione principale per cui le apnee notturne si manifestano è di tipo ostruttivo; le parti molli che costituiscono le vie aeree superiori tendono, per motivazioni varie, a impedire il corretto passaggio dell’aria. Ad esempio la muscolatura del collo e della lingua sono eccessivamente rilassati, cosa che impedisce al soggetto di respirare correttamente. Per limitare l’insorgere del problema è possibile occuparsi delle cause predisponenti alle apnee notturne ostruttive, evitando di assumere alcolici o sedativi nelle ore notturne, limitando il fumo e abbassando il peso corporeo, se eccessivo. Oltre a questo sono oggi disponibili appositi dispositivi, detti CPAP, che aiutano la respirazione introducendo aria nel naso o nella bocca. Sono disponibili vari modelli, cosa che permette a chiunque di trovare quello più pratico e comodo.

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