La storia del picnogenolo ha origine nel sud della Francia, zona in qui le splendide e rigogliose foreste ospitano una specie particolare di pino (il pinus pinaster, meglio conosciuto come pino marittimo), il quale possiede diverse proprietà benefiche per la salute.
Il suo uso risale al 1500, quando l’ esploratore francese Jacques Cartier ed i suoi marinai si sono trovati a confrontarsi con lo scorbuto (la carenza di vitamina C) durante i loro lunghi viaggi via mare dalla Francia al Nuovo Mondo. La storia racconta che le tribù indigene, al tempo della prima colonizzazione, condivisero la loro saggezza ancestrale con Cartier, mostrando a lui ed i suoi uomini come lavorare e trattare la corteccia degli alberi di pino locale, al fine di ottenerne un decotto (ad esempio sotto forma di tè alle erbe) per prevenire malattie legate alla mancanza di vitamine, proprio come lo scorbuto.
Come accennato precedentemente, oggi sappiamo che la migliore varietà di corteccia di pino proviene dal pino marittimo, in particolare nella sua forma di ingrediente chiamata proprio picnogenolo, che è uno degli ingredienti naturali più ricercati sul mercato dei giorni nostri, con oltre 370 studi pubblicati.
Questo perché il picnogenolo non è solo una buona fonte di vitamina C, ma contiene al suo interno anche numerosi fitocomposti, ovvero quei composti vegetali naturali non necessari per l’ organismo umano, ma che contribuiscono ad una salute migliore. Tra questi, i più importanti che si ritrovano nel picnogenolo sono le proantocianidine, potenti composti antiossidanti (più potenti della vitamina C ed E) che grazie alle loro proprietà possono portare benefici aggiunti per la salute, ma vediamoli più da vicino.È un potente antiossidante.
Se si è in sovrappeso, fuori forma o in cattive condizioni di salute, il proprio corpo produce un eccesso di composti di radicali liberi, i quali possono provocare diverse infiammazioni in tutto il corpo, danneggiando il DNA e compromettendo lo stato di salute. Le ricerche condotte sul picnogenolo hanno dimostrato che è in grado di prevenire e minimizzare questi “danni ossidativi” provocati dai radicali liberi. Per contribuire a questa prevenzione è bene assicurarsi di condurre una dieta ricca di verdure e frutta, così da avere un robusto apporto antiossidante (anche il caffè è un’ altra grande fonte, basta non aggiungere lo zucchero!).
Migliora il flusso sanguigno
Il picnogenolo ha anche un impatto significativo sui livelli di ossido nitrico (NO) contenuti nel nostro corpo, i quali sono responsabili della vasodilatazione e del miglioramento del flusso sanguigno. In uno studio recente è stato determinato come la combinazione tra il picnogenolo e l’ arginina (un amminoacido) risulti molto efficace nello stimolare il flusso sanguigno, andando a migliorare anche condizioni legate ad esso come ad esempio la disfunzione erettile. Se quindi si sta cercando di contrastare problemi come la bassa libido e la disfunzione erettile, o si soffre di pressione alta, incrementare i livelli di ossido nitrico nel corpo è una strategia efficace per aiutare a invertire queste condizioni.
Combatte il raffreddore comune
A volte non c’ è nulla di più fastidioso di un classico raffreddore autunnale, che ci limita o blocca la nelle nostre attività quotidiane. È stato infatti condotto uno studio su di un campione di persone affette da raffreddore comune, i risultati hanno evidenziato come, una volta integrato il picnogenolo alle cure in corso, la durata (cioè il numero di giorni) e la gravità (cioè l’ intensità dei sintomi che si verificano) dei raffreddori sono diminuiti in modo consistente. Questa è una buona notizia per coloro che vogliono guarire in fretta dai sintomi del raffreddore (in ogni caso consultare il medico prima di integrare il picnogenolo ad altri medicinali).
Potenzia le funzioni cerebrali
Se si fatica a ricordare i piccoli dettagli, come dove si sono messe le chiavi della macchina o cosa si doveva comprare al supermercato, si potrebbe essere affetti dai primi segni del declino cognitivo legato all’ età. Lo stress, la cattiva alimentazione e la mancanza di sonno possono tutti contribuire al determinare una funzione cerebrale non ottimale, e mentre la dieta e l’ esercizio fisico sono metodi fantastici per potenziare in modo sano l’ attività celebrale, anche il picnogenolo può dare il suo contributo in questo senso. Questi effetti benefici del picnogenolo derivano dai componenti antiossidanti contenuti nell’ estratto di corteccia di pino e dalla capacità di ridurre lo stress ossidativo (associato a cattiva alimentazione, stress elevato, mancanza di esercizio fisico, ecc.).