Forse non lo sapete ma sicuramente vi siete imbattuti in questa sostanza almeno una volta nella vita, probabilmente anche poco temo fa, o meglio, l’ultima volta che avete avuto la tosse. Di cosa stiamo parlando?
La sostanza in questione è il destrometorfano, che si ritrova in centinaia di prodotti e farmaci contro la tosse ed il raffreddore (antitussivi). Approvato per il commercio negli anni 50 dalla FDA (Food and Drug Administration) e diffuso rapidamente in tutto il mondo, il destrometorfano è un più che valido ed efficace sedativo per la tosse, che agisce grazie ad un’ azione depressiva sul centro midollare della tosse, aumentandone la soglia a livello celebrale (ha una struttura a tratti simile alla morfina). Risulta essere uno dei sedativi per tosse più diffusi.
Da sottolineare che il destrometorfano lenisce la tosse ma non cura le cause che la scaturiscono; sono stati inoltre riscontrati altri usi in campo medico negli ultimi anni, che vanno dall’ utilizzo come antidolorifico (sia come analgesico primario che come potenziatore di altri antidolorifici) alle applicazioni in ambito psicologico per curare alcune forme di dipendenza.
In commercio si può trovare sottoforma di sciroppo, spray, pastiglie e compresse, mentre nella sua forma pura si presenta come una polverina dal colore bianco.destrometorfano foto1Una delle prime cose da sapere è che l’ uso del destrometorfano è vietato per i bambini di età inferiore ai 4 anni; ed in ogni caso è sempre consigliato richiedere un parere medico prima di somministrarlo a bambini anche più grandi (l’ abuso di medicinali per la tosse ed il raffreddore nei bambini può comportare conseguenze anche molto gravi).
Se si è fatto uso di inibitori delle monoamino ossidasi (I.M.A.O, come ad esempio la fenelzina, la selegilina, la tranilcipromina, ecc…) nelle ultime due settimane è severamente proibito l’ utilizzo di destrometorfano fintanto che gli inibitori non sono completamente spariti dalla circolazione corporea.
Si deve prestare anche particolare attenzione a non fare uso nello stesso periodo di due tipi differenti farmaci (quelli che non necessitano la prescrizione) contro la tosse, il raffreddore od antiallergici, se prima non se ne è verificata la compatibilità, magari attraverso un consulto medico. Il rischio è quello di assumere dosi eccessive della stessa sostanza contenuta in entrambi i farmaci.
Infine è importante sottolineare che il destrometorfano non è efficace contro gli attacchi di tosse causati dal fumo, dall’ asma o da un enfisema.Ovviamente il primo consiglio è quello di leggere e seguire attentamente quelle che sono le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo o le prescrizioni del medico.
Non utilizzare il destrometorfano per un lasso di tempo superiore a quello consigliato od in quantità eccessive; infatti una delle caratteristiche che accomuna la maggior parte dei medicinali antitussivi è proprio il fatto che vanno assunti per brevi periodi temporali fintanto che i sintomi non svaniscono completamente.
Se si utilizza il destrometorfano in forma liquida è consigliabile fornirsi di un misuratore come gli appositi cucchiai o misurini.
Se invece si utilizzano pastiglie, le si deve lasciare dissolvere in bocca, aiutandosi magari ingerendo qualche liquido per lubrificare la gola ed aiutare lo scioglimento della pasticca. L’utilizzo del destrometorfano generalmente non dovrebbe superare i sette giorni, se dopo tale periodo i sintomi persistono oppure si è colpiti da attacchi di febbre ed irritazioni cutanee, allora è consigliabile rivolgersi ad un medico.
Nel caso in cui si abbia in programma un’ operazione di tipo chirurgico, bisogna sempre avvisare il medico operante dell’ utilizzo o meno di destrometorfano nel breve periodo antecedente all’ intervento, in quanto la sostanza può influire negativamente sull’ azione di alcuni anestetici.
Durante l’ utilizzo del farmaco è importante controllare che non comporti alcune forme di reazione allergica, inoltre, se si soffre di qualche tipo di allergia o asma, prima di intraprendere la cura è bene informarsi se l’ interazione con l’ antitussivo possa generare effetti indesiderati (nel foglietto illustrativo sono riportate tutte le interazioni dannose in questo senso).
Come molti altri medicinai, il destrometorfano non è stato studiato appositamente per le persone anziane, pertanto non si può determinare con esattezza se esso agisca allo stesso modo sia nei giovani adulti che in quelli in età più avanzata anche se fino ad oggi non sono state riscontrate particolari differenze.
Infine l’ ultimo consiglio è quello di tenere il medicinale, in qualsiasi forma esso sia, lontano dal calore, dall’ eccessiva luce e dall’ umidità.destrometorfano foto2Analizziamo ora più nel dettaglio quali possono essere gli effetti indesiderati che possono presentarsi durante la cura di destrometorfano, che si possono dividere in due gruppi, quelli più gravi che possono necessitare di attenzioni mediche e quelli meno gravi:

Sintomi più gravi (se si riscontra uno di questi sintomi durante la cura di destrometorfano, rivolgersi ad un dottore il più rapidamente possibile):

  • Vista che diventa più offuscata
  • Stati confusionali
  • Difficoltà durante l’ urinazione
  • Eccessiva sonnolenza
  • Attacchi di vertigini
  • Forti attacchi di nausea e vomito
  • Tremori
  • Instabilità nella camminata
  • Difficoltà respiratorie
  • Ingiustificati cambi d’ umore come eccitazione, nervosismo od irritabilità.

Effetti minori (in questo caso parliamo di effetti che non richiedono particolari attenzioni, la maggior parte di queste conseguenze di solito sparisce dopo qualche giorno, appena il nostro organismo si abitua al farmaco. In molti casi è possibile prevenire questi effetti indesiderati, nell’ eventualità che uno di questi persista nel tempo è consigliabile un aiuto medico):

  • Costipazione
  • Mal di testa
  • Mal di pancia
  • Lieve sensazione di nausea
  • Piccoli attacchi di vertigini.

Spesso quando si fa uso di un farmaco per la prima volta ci si chiede se alcuni dei principi contenuti in esso possano creare una qualche forma di dipendenza.
Nel caso del destrometorfano non c’è nulla da temere, non esistono attualmente prove o studi che evidenzino la dipendenza fisica da questa sostanza. Sono stati però registrati rari casi in cui le persone cadevano in una sorta di abuso rituale del farmaco, ma è una dipendenza che deriva solamente dalla condizione psicologica dei soggetti.