Il lipofilling è una particolare pratica di rimodellamento chirurgico che prevede l’asportazione del grasso corporeo presente in alcune zone del nostro corpo e il suo collocamento in altre aree corporee che ne sono carenti. Il fine di questa tecnica specifica è quello di ridurre l’eccesso di tessuto adiposo presente in certe regioni (come cosce, pancia, fianchi) e di aumentare il volume invece in altre aree dove può risultare più adeguato a livello estetico. Nella maggior parte dei casi il grasso viene trasferito in zone del corpo come i glutei, il seno, anche nel viso. Il tutto deve però avvenire attraverso un trattamento adeguato, che segua una prassi meticolosa. Il grande vantaggio del lipofilling, soprattutto se consideriamo che si tratta pur sempre di una operazione chirurgica, è che non comporta rischi di allergie (o effetti collaterali particolarmente dannosi) perché si lavora sempre e comunque con una componente riempitiva di tessuto autologo.Un intervento di questo genere avviene fondamentalmente attraverso delle piccole iniezioni di grasso. Il primo step prevede l’applicazione di un’anestesia locale, peridurale o, in alcuni casi, anche totale, a seconda del tipo di intervento che si vuole compiere. Accade di frequente che l’intervento di lipofilling venga inserito all’interno di un’operazione di più ampio respiro, come la liposuzione: infatti in entrambe le pratiche è prevista una fase di aspirazione del tessuto adiposo, che, nel caso del lipofilling, verrà poi trasformato e riutilizzato.
Una volta selezionata la zona di prelievo ideale si procede con l’aspirazione del grasso corporeo attraverso una siringa con un ago mediamente grande. Le aree in cui più si interviene con l’aspirazione sono l’addome, il basso ventre e le cosce.
Il tessuto adiposo prelevato viene poi ripulito dalle componenti di scarto, in modo da ottenere una quantità di grasso composta esclusivamente da cellule vitali, così da permettere una resistenza più longeva possibile all’innesto.
Ripulito il tessuto adiposo si può procedere con la sua applicazione nella zona interessata.
L’ultimo step dell’intervento prevede una fase di bendaggio della zona trattata che permette una recupero più veloce e una ricomposizione dei tessuti più efficace.Rispondendo a questa domanda si può subito precisare un punto centrale della questione: l’operazione di lipofilling non è mai strettamente necessaria, in quanto si tratta di un intervento a carattere estetico, che non ha nessuna ricaduta sul piano della salute.
Di conseguenza possiamo dire che il lipofilling può risultare “necessario” quando un soggetto non è del tutto soddisfatto del proprio corpo, e vuole perciò provare a sistemare il proprio aspetto. Partendo da questa premessa possiamo individuare i candidati migliori per un intervento simile in coloro che hanno evidenti mancanze di carattere volumetrico in determinate zone del corpo. Molto spesso i soggetti che ricorrono all’intervento di lipofilling sono pazienti che hanno perso massa tonica a causa dell’invecchiamento o della sospensione di un’attività fisica costante. Questi ultimi sentono perciò la mancanza di qualcosa che apparteneva loro e a cui erano abituati, che li faceva stare bene con loro stessi e con i loro corpi. In altri casi il lipofilling può rappresentare la realizzazione di un sogno o di un desiderio che da tempo si teneva nel cassetto e che non si è mai avuto l’opportunità di soddisfare.Il primo obiettivo del lipofilling è quello di correggere gli inestetismi più evidenti sul piano del volume corporeo.
Le zone più frequentemente interessate da questo tipo di operazioni sono i glutei e il seno, con una ovvia partecipazione maggiore del sesso femminile, anche se non sono rari gli interventi di rimodellamento anche nel mondo maschile. Infatti sia uomini che donne ricorrono al lipofilling per correggere la mancanza di tono muscolare nelle gambe, nelle braccia, e, molto spesso, anche nelle regioni genitali di entrambi i sessi.
Diverse pazienti di sesso femminile ricorrono al lipofilling in seguito a un tumore al seno, grazie anche alle proprietà delle cellule staminali presenti in gran quantità all’interno del tessuto adiposo.Premettendo che non esiste una fascia d’età più o meno adatta per un intervento di lipofilling, possiamo però consigliare di non sottoporsi a interventi simili in età adolescenziale o comunque prima del termine del processo di crescita del nostro corpo. Infatti è fortemente sconsigliato il trattamento in aree corporee che non hanno ancora una loro composizione definitiva, e che quindi possono anche non necessitare di un’operazione di correzione estetica. Dopo i 20/25 anni, fino ai 55/60 anni circa, osserviamo il picco di pazienti che si sottopongono a interventi di lipofilling o simili. Anche se va ricordato che esistono molti pazienti anche over 60 e 70 anni.Negli ultimi anni è stato più volte ribadito dagli esperti in chirurgia plastica che non esiste alcuna reale complicazione salutare legata al lipofilling. Sono stati così superati molti scetticismi e molte perplessità legate a questo tipo di interventi.
Nonostante ciò però bisogna ricordare che anche l’intervento di lipofilling rientra pur sempre tra le normali operazioni chirurgiche, e, come tale, può provocare delle conseguenze negative di lieve entità, come il rischio di infezione o il sanguinamento.
Se l’operazione viene effettuata da un esperto, il rischio di contrarre queste complicanze è ridotto pressoché al minimo, anche se non si può mai escludere del tutto.
Nel complesso l’intervento di lipofilling può essere tranquillamente considerato come un intervento sicuro e basso tasso di rischio complicanze.A seguito dell’intervento di lipofilling si ricorre all’applicazione di una guaina protettrice, che permette un riassorbimento rapido delle ferite e del nuovo materiale adiposo innestato, oltre a proteggere le aree interessate dall’intervento da eventuali gonfiori o infezioni. Le tempistiche si aggirano attorno alle tre settimane per un recupero parziale delle normali attività del paziente, mentre per il risultato definitivo si deve attendere qualche mese. Dopo i sei mesi dalla data dell’intervento il corpo di norma recupero al 100% l’aspetto estetico desiderato.