La Borago Officinalis o Borragine Comune è una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Boraginaceae. È una pianta endemica dei paesi dell’area mediterranea, ma si trova ampiamente diffusa anche in molte aree dal clima moderato. Cresce spontaneamente lungo fiumi, cigli stradali, nelle zone boschive, sui prati, ma può essere facilmente coltivata anche in giardino.
Si può trovare fino ad altezze di 1000 s.l.m. e solitamente raggiunge altezze di 60-70 cm. Il fusto è dritto con foglie lanceolate ruvide e rugose, dotate di peli spinosi. I larghi fiori azzurri sono raggruppati in grappoli, hanno stami scuri che formano dei coni. Il suo periodo di fioritura mediamente va da luglio ad agosto, ma può variare a seconda delle diverse zone geografiche.
La borragine è una pianta ideale anche da piantare in giardino, in quanto ha il potere di respingere gli insetti infestanti fornendo aiuto ad altre piante come i pomodori e le fragole. I suoi fiori, infatti, producono molto nettare rendendoli attrattivi per le api che poi impollinano le piante circostanti.
Questa pianta erbacea ha poi il potere di rilasciare minerali nel suolo e contribuisce alla pacciamatura e al compostaggio. Inoltre è una pianta autoseminante e quindi da un anno all’altro ricrescerà naturalmente nel vostro giardino.Nota e utilizzata già dagli antichi per le sue proprietà benefiche, la Borragine comune è un’erba molto ricca di sostanze nutritive. Vediamo assieme, allora, le sue preziose componenti:
– Macronutrienti: carboidrati, proteine, grassi, fibre, glucosio, acido gamma-linoleico;
– Vitamine: acido ascorbico, riboflavina, tiamina, colina beta-carotene;
– Minerali: calcio, cobalto, ferro, magnesio, fosforo, potassio, sodio e zinco;
– Altri composti: allantoina, sostanze mucose, resine e saponine.
Con le sue foglie al gusto simile al cetriolo, la borragine può essere utilizzata come ingrediente fresco e saporito in molte ricette. Perfetta, se tritata, per le zuppe o i cocktail oppure nelle salse. Può essere servita anche da sola come vegetale, le piante giovani, infatti, si possono utilizzare nelle insalate.
Le foglie della borragine comune possono essere utilizzate per la preparazione di ripieni di pasta fresca come ravioli o tortellini, ma possono costituire anche un buon contorno. Per la preparazione basterà lavare le foglie sotto acqua fresca e poi procedere alla cottura. Si prestano sia per essere sbollentate in acqua, che per essere saltate in padella con un po’ d’aglio o cotte al vapore. Un altro modo di utilizzare steli e foglie della pianta è quello di passarli nella pastella e di friggerli successivamente con un po’ d’olio, ideali da servire come antipasto. Non fatevi spaventare dalla peluria presente sulla superficie delle foglie, perché la cottura eliminerà questo elemento, che può infastidire nel caso di consumo a crudo dell’erba spontanea.
Il succo della borragine, unito a vino e zucchero, costituisce un eccellente dissetante naturale.
Gli splendidi fiori blu dalle sfumature viola possono essere utilizzati in cucina a scopo decorativo o per completare piatti e bevande estive.Nella medicina naturale vengono utilizzate diverse parti della borragine: le foglie, i fiori e l’olio estratto dai semi. Affinché mantengano le proprietà terapeutiche le foglie devono essere usate fresche, mentre se vengono essiccate vanno utilizzate entro l’anno, per evitare la perdita delle proprietà benefiche.
La Borragine comune è stata recentemente aggiunta alla farmacopea omeopatica dopo alcune ricerche e studi effettuati negli anni ’90. Come rimedio omeopatico viene utilizzata allo scopo di donare giocosità e spontaneità a soggetti che presentano caratteristiche di rancorosità o nervosismo. Per effettuare questo tipo di trattamenti vengono impiegate le sue fioriture, di solito sotto forma di infusi.L’olio di borragine si ricava dai semi della pianta che si trovano all’interno dei frutti; i trattamenti della borragine utilizzano la filtrazione per eliminare la peluria tipica della pianta. Il processo di produzione dell’olio prevede quindi la premitura a freddo dei suoi semi e l’impiego di alcuni enzimi.
Può essere utilizzato tramite capsule o strofinato sotto forma di crema sulla pelle danneggiata.
In passato gli impieghi medicali più frequenti della borragine erano nella cura di infezioni alle vie urinarie, di problemi intestinali, ma anche di dermatiti e gotta.
Negli ultimi anni l’olio di borragine viene utilizzato soprattutto per due tipologie di trattamenti:
a livello dermatologico per le pelli che manifestano prurito persistente e nei casi di artriti reumatoidi. Rilascia infatti di acido gamma-linolenico, molto superiore a quello di altre piante officinali.
A questo prezioso olio vengono però riconosciute altre importanti proprietà curative:
- Produce effetti lassativi e diuretici;
- Aiuta la cura della tosse;
- Regola il sistema ormonale;
- Abbassa la pressione e il colesterolo;
- Rafforza il sistema immunitario;
- Aiuta a prevenire le allergie.
Utilizzo cosmetico dell’olio di borragine.
Nella cosmesi l’olio di borragine trova una molteplicità di applicazioni.
Viene utilizzato direttamente sulla pelle del viso come prodotto antirughe, ma anche per il corpo per combattere smagliature, macchie e pelle secca.
Inoltre, grazie al suo potere emolliente e al suo contenuto di fitoestrogeni, costituisce un valido ingrediente di creme rassodanti per il seno o purificanti della pelle.La Borragine va impiegata sia a livello medicale che alimentare per periodi di tempo limitati, è quindi sconsigliato un suo uso continuativo. Inoltre la sua assunzione è da evitarsi nei seguenti casi:
- Nel caso di soggetti che assumono anticoagulanti;
- Alle donne durante i periodi di gravidanza o allattamento;
- Nel caso di persone che soffrono di epilessia e schizofrenia.
Anche nel giardinaggio è da evitarsi l’uso continuativo dell’arbusto in quanto contiene alcaloidi.
In ogni caso l’assunzione a fini terapici della borragine è consigliata sempre previo parere di medici o professionisti specializzati.