Un bicchiere di buon vino può fare miracoli. Specie se servito nel bicchiere giusto, al momento giusto, in compagnia della persona giusta. Ma non è solo per questo che dobbiamo ringraziare Bacco: la vite, infatti, ha moltissime altre potenzialità.
E mentre il dio del vino e della vendemmia apprezzava soprattutto il succo d’uva, a noi comuni mortali dovrebbe invece essere utile ricordare che la pianta di Vitis vinifera può essere fonte di numerosi benefici per il nostro organismo. Anche se sono in molti a sostenere che un bicchiere di vino rosso faccia benissimo alla salute, non bisogna dimenticare che questa bevanda contiene alcol. Meglio quindi ampliare le proprie vedute anche ai frutti e alle foglie della Vitis vinifera, una pianta che possiede diverse proprietà curative.
Giunti ai nostri giorni, sappiamo che la Vitis vinifera può essere sfruttata nella sua interezza, in quanto ogni sua componente è utile: semi, frutti, linfa, foglie e gemme. I semi degli acini possono essere usati per produrre l’olio di vinaccioli, che – essendo un olio di semi – ha azione lassativa e riduce il colesterolo. La linfa è stata utilizzata per curare verruche e porri, mentre le foglie hanno proprietà curative contro le emorragie. I semi e la buccia dei chicchi contengono antocianine, acidi grassi polinsaturi, vitamina P e flavonoidi che sono molto utili per le patologie cardio – vascolari, l’insufficienza veno – linfatica e per i problemi circolatori agli occhi (soprattutto a livello della retina).
Il gemmoderivato, inoltre, agisce sulle infiammazioni recidive o croniche, soprattutto quelle delle articolazioni. Ha un’azione anti infiammatoria e anti reumatica, utile per l’artrite, l’artrosi e i reumatismi articolari, rallentandone la degenerazione. Stimola anche il reticolo endoteliale, aiutando le funzioni di vari organi.
In generale, queste sono le proprietà principali della Vitis vinifera: anti infiammatorie (per quanto riguarda le gemme), nutritive, emollienti, lubrificanti (i semi), decongestionanti pelviche, antispasmodiche, astringenti e vaso protettrici. Alla luce di queste caratteristiche, la pianta viene utilizzata per la curare la fragilità dei capillari, la retto colite ulcerosa, i problemi della circolazione venosa, il prostatismo e le emorroidi.Già nota ai tempi dei Romani per le sue proprietà depurative, la dieta dell’uva – detta anche ampeloterapia – è un metodo efficace per la disintossicazione del corpo. Il componente principale di questa dieta, prescritta soprattutto nel periodo successivo alla vendemmia, è appunto il frutto della Vitis vinifera. L’uva è capace di liberare il nostro corpo dalle tossine dannose, di rivitalizzare le funzioni epatiche e intestinali, oltre ad avere proprietà rinfrescanti e ricostituenti. Generalmente questa dieta ha una durata di due o tre giorni, ma a discrezione del medico può arrivare a protrarsi per più settimane. Nei primi giorni si assume circa mezzo chilo d’uva, mentre alla fine si raggiungono quasi i due chili. Gli acini contengono un’altissima percentuale di acqua, combinata con alcune sostanze perfette per depurare il corpo dalle tossine. Stiamo parlando, in particolare, dei polifenoli e del resveratrolo. Il resveratrolo è un noto antiossidante, ritenuto una fonte di giovinezza: riduce il colesterolo cattivo, oltre a prevenire le malattie cardiache e cardiovascolari. Inoltre i polifenoli sono ottimi per contrastare i radicali liberi, molecole che favoriscono il deterioramento dei tessuti. Grazie agli alti livelli di acqua e fibra che contiene, l’uva è indicata per purificare intestino e fegato. Minerali come il potassio, poi, aiutano a regolare il battito cardiaco e a ridurre la pressione sanguigna.
Ma attenzione: il frutto della Vitis vinifera contiene anche numerosi zuccheri come glucosio e fruttosio. Può quindi essere un problema per chi è soggetto a glicemia alta, perciò è bene consultare il medico piuttosto che improvvisare un’ampeloterapia in maniera autonoma.
Gli infusi a base di foglie di vite rossa sono ottimi per contrastare cellulite, ritenzione idrica, fragilità capillare e in generale i problemi circolatori. I principi attivi della vite, non a caso, sono usati per la preparazione di molti cosmetici, medicine e prodotti di erboristeria.
Durante l’allattamento o in stato di gravidanza, però, è opportuno evitare di assumere prodotti di questo tipo.