La vitamina B6 (o piridossina) è una vitamina che si può ritrovare in alcune tipologie di alimenti come ad esempio i cereali, i fagioli, alcuni tipi di verdure, le uva, la carne ed il fegato; inoltre è possibile crearla artificialmente in appositi laboratori specializzati.
La B6 è utilizzata per la prevenzione ed il trattamento di bassi livelli di piridossina, ovvero deficienza di vitamina B6, oltre che alle varie forme di anemia che possono derivare da questa carenza.
È anche utilizzata per la cura di malattie cardio-vascolari, colesterolo alto, la riduzione della presenza di omocisteina nel sangue ed è propedeutica al mantenimento della apertura delle arterie ostruite dopo gli interventi di angioplastica.
Le donne fanno uso di vitamina B6 come rimedio contro la sindrome premestruale oltre che per altri problemi legati alle mestruazioni, la nausea mattutina caratteristica dei primi mesi di gravidanza, il blocco della produzione del latte dopo il parto, la depressione legata alla gravidanza e all’uso di pillole anticoncezionali e infine per contrastare i sintomi della menopausa.Oltre alla produzione di grandi quantitativi di energia per il corpo, le vitamine del gruppo B possono portare molti altri benefici al nostro organismo; sono infatti considerate le responsabili del nostro metabolismo in quanto è grazie a loro che possiamo estrarre ed utilizzare l’energia che deriva dal processo di nutrizione e beneficiare dei principi nutritivi degli alimenti, sono inoltre fondamentali per la salute delle cellule ed il mantenimento delle loro riserve di energia oltre a ricoprire un ruolo di primo piano nello sviluppo ormonale.
È importante sottolineare il fatto che senza la presenza della vitamina B6 il nostro corpo non sarebbe nemmeno in grado di assorbire la vitamina b12.
Nello specifico invece la piridossina mantiene regolari I livelli di amminoacidi ed omocisteine nel sangue, compito molto utile alla prevenzione di problem cardiaci o infarti; la B6 gioca un ruolo di primo piano anche nella formazione di diversi tipi di neurotrasmettitori del cervello, quest’ultimi sono sostanze chimiche che trasportano gli impulsi da una cellula nervosa all’altra e risultano importanti per lo sviluppo dei pensieri e per il potenziamento della salute celebrale. I neurotrasmettitori sono anche responsabili della produzione da parte del corpo degli ormoni legati all’umore ed ai cicli di sonno.
Il fatto che la vitamina B6 è rilevante per la salute delle donne e dei loro bambini è un altro aspetto che ci fà capire quanto sia importante per il nostro benessere, per i bambini infatti è importante assumere la B6 durante la gravidanza e l’infanzia in quanto dà supporto allo sviluppo sia del sistema celebrare sia del sistema immunitario.
Le iniezioni di piridossina ai neonati sono anche un trattamento efficace per tenere sotto controllo le convulsioni causate dalla dipendenza da vitamina b.
Infine uno studio condotto dalla State University of New York riporta come l’assunzione di 30 milligrammi di B6 aiuta ridurre la nausea mattutina.Questo tipo di carenza può essere generato da molteplici cause tra le quali principalmente l’ eccessivo consumo di alcol, mangiare troppi cibi zuccherati e troppi cibi trattati chimicamente.
In ogni caso la carenza di vitamina B6 non è molto comune, e spesso è collegata alla comparsa dei seguenti sintomi:
- Sbalzi d’umore come ansia, irritabilità e depressione;
- Stati di confusione;
- Dolore muscolare;
- Affaticamento;
Poichè la piridossina è molto importante per le funzioni nervose, la carenza di vitamina B6 viene collegata anche con disturbi neuropsichiatrici come emicranie.
Alcune ricerche sottolineano anche il fatto che questo tipo di carenza colpisce maggiormente le persone più anziane, esponendogli maggiormente alla demenza senile e a morbi come l’Alzheimer man mano che cala il livello di B6 nel sangue.
È pertanto consigliato far sottoporre gli anziani ad un controllo medico per verificare i livelli di vitamina nel sangue non appena cominciano a manifestare sintomi come perdita di appetito o calo di peso ingiustificato.Partendo dal presupposto che tutti i tipi di vitamina b sono solubili e quindi si dissolvono nei fluidi del nostro organismo, di conseguenza le vitamine in eccesso vengono espulse in quanto il corpo non è in grado di immagazzinarne per necessità future.
Sorge quindi il dilemma che riguarda la giusta quantità di vitamina B6 necessaria a soddisfare le nostre esigenze giornaliere in quanto non possiamo far affidamento su eventuali “scorte” per i motivi sopracitati.
La risposta è che il nostro fabbisogno giornaliero cambia in base a diverse variabili come l’ età, il sesso e se ci si trova in condizioni particolari come la gravidanza o l’ allattamento, ecco quindi una tabella generale dove vengono stimati le varie quantità giornaliere di vitamina di cui abbiamo bisogno:
- Bambini:
- dalla nascita ai 6 mesi: 0.1 milligrammi al giorno;
- dai 7 mesi al primo anno: 0.3 mg
- da 1 a 3 anni: 0.5 mg
- dai 4 agli 8 anni: 0.6 mg
- dai 9 ai 13 anni: 1 mg
- dai 14 ai 18 anni (maschio): 1.3 mg
- dai 14 ai 18 anni (femmina): 1.2 mg
- Adulti:
- dai 19 ai 50 anni: 1.3 mg
- oltre i 50 anni (uomo): 1.7 mg
- oltre i 50 anni (donna): 1.5 mg
- donne incinte: 1.9 mg
- durante l’ allattamento: 2.0 mg
I 10 alimenti più ricchi di vitamina B6 sono:
- Gli spinaci: un piatto di 100 grammi di spinaci cotti soddisfa circa il 12% del fabbisogno giornaliero di B6, proprietà che si và a sommare al basso contenuto di calorie e grassi.
- Le banane: una banana di dimensioni medie contiene il 22% del fabbisogno giornaliero.
- La frutta secca: un piatto da 100 g contiene il 37% del fabbisogno giornaliero.
- L’ avocado: un altro frutto contenente alti livelli di questa vitamina è proprio l’avocado, un singolo frutto provvede al 20% del fabbisogno (ma attenzione all’alto contenuto calorico!).
- Pollo e Tacchino: bastano 100 g di una di queste due varietà di carni bianche per raggiungere addirittura il 40% del fabbisogno giornaliero.
- Il tonno pinnagialla: un po’ tutte le varietà di pesce forniscono grandi quantità di B6, ma in particolare 100 g di questo tonno coprono il 52% del fabbisogno giornaliero.
- La carne magra di maiale: una porzione da 100 g garantisce il 39% del fabbisogno giornaliero.
- I semi di girasole: sono una vera e propria fonte di vitamina B6, infatti 100 g di questi semi coprono ben il 67% del fabbisogno giornaliero.
- La carne di manzo (cotta ovviamente): 100 g di carne di manzo coprono il 34% del fabbisogno giornaliero.
- Noccioline: infine la nostra lista si chiude con questo alimento che contiene la sorprendente quantità del 52% del fabbisogno giornaliero di vitamina ogni 100 g.