Si, se qualcuno ancora non lo sa, esiste una specifica dieta per gastrite che può aiutare a mitigare i sintomi provocati dal disturbo. La gastrite, come ben noto, è un’ infiammazione che va colpire le parti interne del nostro stomaco e provoca dolori e disturbi piuttosto scomodi. Le cause principali di questo disturbo sono spesso collegate ad abitudini negative e poco sane come una cattiva e irregolare alimentazione, una prolungata situazione di stress, l’ abuso di bevande alcoliche o la dipendenza dal fumo… Il modo migliore in quanto a efficacia per combattere la gastrite è sicuramente quello di migliorare la qualità delle proprie abitudini, in accompagnamento a qualche farmaco che di prassi i medici somministrano in queste situazioni. Tra queste abitudini quotidiane troppo spesso però si sottovaluta l’ importanza dell’alimentazione da un altra prospettiva, cioè da un punto di vista positivo, e non solo come possibile fattore che può provocare o aggravare la situazione fisiologica in presenza della gastrite. Puntare ad una dieta sana ed equilibrata può essere perciò la prima cura contro disturbi simili, o ancora meglio un metodo di prevenzione prima che si manifestino.
Ma approfondiamo per un attimo gli aspetti principali della gastrite e come funziona la dieta per gastrite.dieta per gastrite menu foto1La gastrite, come sottolinea anche l’ etimologia del termine, è uno sviluppo infiammatorio delle pareti gastriche all’ interno del nostro stomaco. Il palesarsi del disturbo gastrico è facilmente riconoscibile in quanto i sintomi prevedono acidità di stomaco, bruciori, sensazione di vomito, nausee frequenti, mancanza di appetito. Vi sono diverse fasce di intensità riguardo a questo disturbo e in base alla gravità della patologia si passa a terapia basate esclusivamente sul riposo ad altre più invadenti e che richiedono cure più mirate. Come sopra citato tra le cause principali vi sono le tipiche “cattive abitudini”, sempre associate però ad un’infezione che nella maggior parte dei casi è provocata dall’ Helicobacter pylori, un batterio molto diffuso e comune che va a colpire le difese del nostro sistema gastrointestinale, provocando, talvolta, l’esplosione dei disturbi gastrci.In pochi conoscono alcuni piccoli segreti che forniscono un’ alternativa valida ai classici farmaci, specie per forme di gastrite poco gravi o di infiammazioni gastriche di lieve entità. Prima di passare alla dieta per gastrite effettiva infatti vanno ricordate alcune semplici regole quali:

  • cercare di rispettare gli orari canonici dei pasti, evitando gli spuntini extra, ma concedendosi le merende di metà mattinata e metà pomeriggio, a patto che siano a base di frutta;
  • non esagerare mai durante nessun pasto del giorno: diffidate da chi sostiene che è bene abbuffarsi a pranzo e restare leggeri a cena o viceversa, la scelta migliore è sempre il giusto equilibrio tra le dosi quotidiane;
  • al momento del pasto è importante consumare e masticare con calma, in modo da far partire la corretta digestione sin dalla sua prima fase, ovvero la masticazione;
  • cercare di bere molta acqua durante la giornata, possibilmente in tutte le fasce orarie: anche l’acqua favorisce infatti lo scorrimento naturale del cibo, rendendo più facile il processo digestivo e poi quello di smaltimento delle sostanze in eccesso;
  • accompagnare il tutto ad una attività fisica e ad una vita poco sedentaria, il ché non guasta mai;

Passiamo ora alla dieta per gastrite e agli alimenti consigliati per poter sconfiggere i disturbi gastrici o eventualmente per prevenirli. Il modello principale è senza alcun dubbio la dieta mediterranea, la quale presenta già di per sé un equilibrio invidiabile tra le varie componenti essenziali al corretto funzionamento del nostro organismo e all’efficace svolgimento di tutte le sue attività. Gli alimenti consigliati e ritenuti utili per la dieta per gastrite comprendono pasti a base di:

  • riso, pasta integrale, cereali integrali, fiocchi d’avena;
  • asparagi, patate, fagioli, spinaci, funghi, carote, tutti esempi di cibi a basso tasso di acidità per il nostro stomaco;
  • pane caldo, possibilmente senza mollica, crackers e altri generi di pane tostato, fette biscottate, cibi secchi principalmente;
  • immancabile la frutta e la verdura, cercando di variare e di consumarne di più tipologie possibili in modo da soddisfare tutto il fabbisogno fisico di vitamine e sali minerali necessari al nostro organismo;
  • anche il latte parzialmente scremato può aiutare a ridurre il livello di acidità nel nostro stomaco, oltre che risultare più digeribile (evitare quindi il latte intero);
  • cercare di consumare pochi grassi preferendo cibi come il pesce magro e fresco (non fritto), le carni bianche e i latticini magri a breve conservazione;

L’impegno richiesto per seguire la dieta per gastrite non è poi così importante, ma nonostante questo va seguita meticolosamente se si vogliono ottenere dei risultati. Bisogna imparare a conoscere la provenienza degli alimenti di cui ci si nutre, la loro conservazione, la loro qualità, affiancandovi delle regole semplici ma fondamentali per quanto riguarda la loro corretta preparazione:

  • è importante perciò preferire i cibi che si possono bollire, o cuocere alla griglia o al vapore, evitando qualsiasi genere di fritto o simile, tra i peggiori nemici della nostra digestione e del nostro stomaco;
  • arricchire il pasto, quando possibile, con dell’olio extra vergine di oliva a piatto pronto, fresco ed evitare le troppe aggiunte in fase di cottura, in quanto appesantiscono il pasto in maniera eccessiva;
  • evitare le sovrapposizioni di sostanze nutritive simili, come doppia razione di carboidrati (pasta e pane) o la doppia razione di proteine (carne e uova, ad esempio) in modo da equilibrare il pasto e favorire una corretta digestione;

Ecco uno dei tanti programmi alimentari quotidiani che si può scegliere per non stressare eccessivamente il nostro stomaco e per una digestione sana:

  • Per iniziare la giornata si può optare per uno yogurt al posto del solito caffè, che di certo non tiene lontani eventuali bruciori o infiammazioni; accompagnato da cereali e biscotti integrali;
  • A metà mattinata si può mangiare un frutto oppure bere una sana spremuta di agrumi;
  • A pranzo è consigliato il consumo di carboidrati, va benissimo il classico piatto di pasta preferibilmente con un condimento leggero, a base di verdure e olio di oliva;
  • Per lo spuntino di metà pomeriggio ci si può concedere qualche fetta biscottata con la marmellata per fare il pieno di energia;
  • A cena meglio optare per un piatto di carne, come petto di pollo, oppure anche pesce; si può accompagnare con una porzione di insalata o altre verdure poco acide.