Il sonno, e quindi di conseguenza il riposo, come tutti sappiamo è una fase imprescindibile per il corretto funzionamento del nostro organismo. Per una condotta di vita sana, oltre che per un idoneo equilibrio fisiologico, è fondamentale infatti rispettare dei tempi per ben precisi di riposo e di veglia, cercando di non esagerare ne con uno ma tanto meno con l’altra. L’uomo si dice passi più del trenta per cento della sua vita dormendo, si capisce da qui come sia una dei periodi imperanti della nostra esistenza. Uno spreco di tempo? Alcuni la pensano così, e si affidano a pratiche come quella del sonno polifasico, ma per molti altri studiosi la fase di sonno notturna è un insieme di processi rigenerativi (e non solo) con la quale non bisogna scherzare. Solo il fatto che sia una parte caratteristica dell’evoluzione dei mammiferi, specie dove il riposo è una parte fondamentale del ciclo giornaliero, basterebbe a convincerci della sua innata presenza nel nostro quotidiano.Solitamente il nostro riposo è diviso in più sezioni temporali, in generale si possono suddividere in tre filoni principali: sonno leggero, sonno pesante e la famosa fase REM, quella in cui di solito sogniamo.
Ma entrando nello specifico possiamo scoprire cosa succede al nostro organismo durante questi processi:
- PRIMO PERIODO: può essere considerata come la fase di preparazione, di immersione nel sonno più profondo; i muscoli cominciano a rilassarsi, il respiro a rallentare e la temperatura corporea ad abbassarsi;
- SECONDO PERIODO: il corpo entra in una fase di sonno pressoché totale: tutti processi avviati nella prima fase attraversano uno stadio ancora più acuto e il nostro stato psicofisico comincia a giovarne, grazie in particolare alle secrezioni degli ormoni adibiti al recupero delle energie spese nell’arco della giornata;
- TERZO PERIODO: ogni movimento corporeo è ridotto ai minimi in questa fase; il sonno è in uno stadio ancora più profondo e ogni processo vitale è rallentato in modo da non permettere il rilassamento totale;
- QUARTO PERIODO: raggiunto il punto massimo di quiete, ecco che vediamo manifestarsi l’avvio della fase REM: il movimento dei bulbi oculari è massimo, e svaria da un punto all’altro sotto le palpebre chiuse; molto probabilmente l’aumento di pressione sanguigna e l’aumento del respiro affannoso indicano il nostro ingresso nella fase in cui stiamo sognando;
L’insieme di tutti e questi quattro periodi può ripetersi più e più volte nel corso della notte o comunque del nostro riposo, fino ad un massimo di sei/sette volte.Oltre ai più evidenti benefici che un buon riposo ci può portare, ve ne sono molti altri che ne esaltano l’importanza, ma spesso sono ignorati dalla maggioranza delle persone o semplicemente non vengono presi in considerazione:
- Senza dubbio raggiungere il fabbisogno quotidiano di sonno notturno aiuta a sconfiggere più rapidamente lo stress; nulla infatti ci permette di ricaricare le batterie, per affrontare anche le situazioni più stressanti, come un sano riposo rigenerante;
- Di pari passo va la questione riguardante la depressione: è dimostrato difatti che il rispetto del giusto quantitativo di ore di riposo notturno giova non solo a livello fisico, ma anche mentale, contribuendo a superare anche fasi psicologicamente difficili;
- Rispettando il nostro ritmo salutare quotidiano è provato che anche la sua durata nel tempo sia tutelata e protetta: mantenersi sani e in forma è infatti il miglior modo per resister al passare del tempo, e tutti questi meccanismi passano ogni giorno anche da un buon riposo quotidiano;
- Alcuni studi dimostrano inoltre che dormire troppo poco può esser facilmente causa anche di fame nervosa: sicuramente fare le ore piccole di solito comporta anche più spuntini fuori pasto e, come tutti sappiamo, mangiare prima di coricarsi non è certo consigliato per chi vuole mantenere una linea impeccabile.
Per concludere l’elenco dei benefici che il rispetto del sonno notturno può apportare, citiamo il famoso detto “la notte porta consiglio” che pare abbia delle ripercussioni concrete nella realtà quotidiana: infatti durante la notte pare che il nostro cervello rielabori le informazioni accumulate durante la giornata e le riorganizzi in un modo più efficiente e utile per una più facile memorizzazione e comprensione; forse non porta “consiglio” nel senso stretto del termine, ma sicuramente ci aiuta a ricordare e riordinare la grande mole di pensieri quotidiani;Come per ogni cosa e per ogni circostanza l’esagerazione non è mai consigliata, e anche nel caso del sonno un eccessivo numero di ore passate a letto non giova di certo al nostro organismo. In particolare vi sono alcune conseguenze negative che molti non prendono in considerazione, soprattutto quando si parla di una cosa apparentemente innocua come dormire qualche ora in più del normale:
- Dormire troppo, soprattutto nelle ore di luce, può portare a stati di confusione e d’inversione tra il giorno e la notte: situazioni che si manifestano in uno stato avanzato ovviamente, ma che possono essere dietro l’angolo se ci troviamo in una fase magari di leggera depressione o se semplicemente assumiamo un certo tipo di farmaco nel momento sbagliato;
- Un riposo eccessivo può comportare un aumento di peso: accade spesso, infatti, di svegliarsi dopo un riposino con l’acquolina in bocca, anche se si è magari consumato il pasto poco prima;
- Sembrerà assurdo, ma prolungare le ore di sonno più del necessario (stiamo parlando di casi molto gravi, ma pur sempre presenti purtroppo) può condurre al manifestarsi di problemi cardiaci, in particolare alle arterie coronarie, con il rischio di forti dolori al petto a causa di una mancanza di ossigeno.
Riuscire a trovare il corretto equilibrio tra ore di riposo e ore di veglia può essere quindi l’inaspettata chiave di volta per un’esistenza più sana. Il miglioramento delle prassi primarie necessarie allo sviluppo e al mantenimento del nostro stato fisico sono d’importanza fondamentale e troppo spesso sono sottovalutate, soprattutto se pensiamo a quanto facile sarebbe prestare un po’ più di attenzione a queste piccole buone abitudini. Il risultato che otterremo sarà infatti enorme rispetto allo sforzo speso per ottenerlo.