La malocclusione dentale si manifesta quando un individuo presenta un allineamento imperfetto tra le due arcate dentali e perciò non in linea con la corretta fisionomia che i nostri denti dovrebbero avere. Ciò può andare a compromettere molto facilmente le consuete attività quotidiane che realizziamo tramite la nostra cavità orale, quali parlare e mangiare, tra le più ovvie. In pochi di noi però conoscono a fondo tutte le altre possibili conseguenze che una simile anomalia può provocare su tutto il nostro corpo: infatti una malocclusione dentale può avere ripercussioni anatomiche anche su schiena, cervicale, postura generale del corpo e molte altre. Le cause che possono provocare questa imperfezione dentale sono molte, da quelle che dipendono da comportamenti sbagliati a quelle invece che provengono da eredità genetiche; altrettanti sono i livelli di gravità della malocclusione dentale, da quelli che richiedono l’applicazione di un semplice apparecchio a quelli che invece necessitano di un intervento tempestivo. Vediamo meglio nel dettaglio.malocclusione cause cure rimedi foto1Per capire meglio l’importanza della malocclusione dentale è bene comprendere tutti i rapporti di dipendenza e di causa-effetto che questo disturbo coinvolge e dai quali è originato.

Innanzitutto si deve partire dalla questione della postura e dell’equilibrio tra le varie parti del corpo. Per una postura corretta in ognuno di noi vi deve essere infatti una certa simmetria tra arti superiori e arti inferiori, tra spalle e bacino, tra la colonna vertebrale e tutti i punti nevralgici che ci permettono il movimento e la posizione eretta, proprio come all’interno di un particolare meccanismo, che se presenta un’imperfezione minima rischia di compromettere tutto il sistema funzionante. Le varie parti che compongono il “meccanismo umano” sono chiamate dagli esperti “recettori del corpo”, e se non si trovano in una situazione di equilibrio possono alterare tutte le altre componenti fondamentali, e persino degenerare in disturbi fisici quali la malocclusione.

Ma quali sono di preciso questi recettori? I recettori del nostro corpo sono molti, me se ne possono individuare alcuni più importanti di altri, in quanto concentrano su di loro le attività motorie principali del nostro organismo. Tra questi abbiamo le orecchie, nella loro parte interna, aiutano a dare una direzione e una dimensione al corpo nei casi in cui siamo impossibilitati alla vista, quando abbiamo gli occhi chiusi; abbiamo poi gli occhi stessi, che come dei veri centri di controllo della testa aiutano tutto il corpo nell’orientamento e nel movimento in generale; tra i recettori principali abbiamo poi la parte sottostante al piede, la pianta, probabilmente il recettore più facile da individuare e del quale meglio si comprendono i rapporti di dipendenza con le restanti parti del corpo necessarie al movimento e all’equilibrio; infine tra questi recettori troviamo la mandibola, sezione del corpo che spesso viene ignorata e trascurata quando si parla di postura, e proprio all’interno delle dinamiche di questo recettore possiamo situare la malocclusione dentale: infatti la presenza di un’alterazione nella sovrapposizione delle arcate dentali, a differenza di quanto si possa pensare, è un fattore estremamente influente all’interno delle gerarchie dell’equilibrio del nostro corpo e del suo moto quotidiano.Come accennato le possibili cause per le quali un soggetto può essere affetto da malocclusione dentale sono principalmente due: una è di carattere ereditario, mentre l’altra coinvolge una serie di comportamenti sbagliati o strettamente legati ad altri disturbi, tra i quali:

  • conseguenze a interventi ai denti mal riusciti e che hanno portato ad infezioni o complicazioni più vaste;
  • traumi o forti contusioni che hanno lasciato danni permanenti e hanno provocato peggioramenti di disturbi già presenti nella bocca;
  • postumi di tumori della cavità orale, sia nella bocca che nella mandibola;
  • possibile collegamento con il disturbo del bruxismo, ovvero di coloro che durante la notte o nei momenti di stress hanno l’abitudine di serrare i denti e di digrignarli, provocando forti danni alle pareti dentali esterne;
  • anche l’utilizzo eccessivamente prolungato nel tempo di ciuccio e biberon ad esempio può risultare piuttosto dannoso per la struttura dentale;

La malocclusione dentale può manifestarsi su diversi piani di gravità, da una forma minima e quasi impercettibile fino ad un danno evidente anche ad occhio nudo. I sintomi più evidenti comprendono una serie di difficoltà nel compiere le azioni quotidiane, quali masticare correttamente e respirare senza il bisogno della bocca; inoltre si possono individuare dei segnali della malocclusione nei vari dolori percepibili a livello mandibolare, all’incremento di carie e altri disturbi dentali o delle gengive, nell’aumento di tosse o nella sensazione frequente di asma e di difficoltà nella respirazione. Non va poi dimenticato che i sintomi della malocclusione possono anche estendersi e coinvolgere altre parti del corpo, perciò anche il mal di schiena o il mal di testa possono dipendere proprio da questo disturbo dentale.malocclusione cause cure rimedi foto2Anche per quanto riguarda i possibili rimedi è necessario distinguere i vari stadi di gravità della malocclusione. La malocclusione di lieve entità non necessita di particolari cure e può non essere considerata come una vera e propria patologia. Per quanto riguarda invece un disturbo di media rilevanza si può intervenire in vari modi:

  • tramite il miglioramento delle azioni quotidiane attraverso apparecchi mobili o “bite”, l’apparecchio specifico per chi soffre di bruxismo;
  • attraverso piccole operazioni che prevedono l’estrazione di denti, solitamente denti del giudizio o molari, che compiono un’azione di spinta nei confronti dei denti adiacenti, provocando un effetto a catena che culmina proprio nella destabilizzazione della arcate dentali;
  • in alcuni casi può anche essere necessaria l’applicazione di un apparecchio fisso

Se ci s’imbatte invece in un caso di malocclusione acuta, di grave entità, è necessario sottoporsi ad intervento chirurgico, nella maggior parte dei casi diviso in più sedute e in vari interventi minori.

Il miglior consiglio resta sempre quello di cercare di prevenire il disturbo, evitando comportamenti errati durante il periodo della crescita: sembrano accorgimenti che influenzano poco la nostra struttura scheletrica ma in realtà, specie nei primi anni di vita, correggere anche la minima abitudine sbagliata può essere di fondamentale importanza per lo sviluppo sano della bocca del bambino.