Si può definire una gravidanza a rischio quando si prevede che possa esservi un esito patologico, per la donna e/o il bambino, con un’incidenza superiore a quella che si legge nella popolazione generale. L’identificazione della paziente a rischio si deve basare sulla raccolta dell’anamnesi, sull’esecuzione di alcuni test prima e durante la gestazione e sull’attento e periodico esame clinico.Si parla di gravidanza a rischio quando ci troviamo in presenza di diverse patologie, le più frequenti sono:
- IPERTENSIONE (cioè la pressione alta). L’ipertensione può essere presente prima della gravidanza, in questo caso si parla di ipertensione essenziale o può comparire durante la gravidanza stessa e in questo caso si parla di ipertensione gestazionale, viene diagnosticata dopo la 20 settimana gestazionale altrimenti è considerata ipertensione essenziale. L’ ipertensione gestazionale viene così definita in presenza di valori di pressione arteriosa sistolica ≥140 mmHg e/o di pressione diastolica ≥90 mmHg, in almeno due misurazioni consecutive, a distanza di almeno 6 ore l’una dall’altra, dopo la 20a settimana di gravidanza, in una donna normotesa prima della gravidanza e prima della 20a settimana. L’ipertensione gestazionale viene considerata severa quando la pressione sistolica e/o diastolica raggiungono rispettivamente 160 mmHg e 110 mmHg. La gravida affetta da ipertensione è considerata a rischio perché può sviluppare la preeclampsia o l’eclampsia; patologie molto pericolose per la gravidanza. Le donne ipertese in gravidanza sono a rischio di distacco di placenta, restrizione della crescita fetale in utero e patologie placentari.
- DIABETE: si definisce diabete gestazionale un disordine della regolazione del glucosio di entità variabile, che inizia o viene diagnosticato per la prima volta in gravidanza e, nella maggior parte dei casi, si risolve non molto tempo dopo il parto. Viene fatta diagnosi di diabete gestazionale tramite la curva da carico di glucosio che si effettua intorno alle 26-28 settimane gestazionali. Le donne affette da diabete gestazionale sono più a rischio di macrosomia fetale (peso fetale superiore ai 4000gr), polidramnios cioè elevata quantità di liquido amniotico e durante il parto aumenta il rischio di distocia di spalla.
- PATOLOGIE RESPIRATORIE: come ad esempio asma bronchiale, bronchite, tubercolosi polmonare. Gli ormoni prodotti in gravidanza posso avere influenza sugli atti respiratori, rendendoli più profondi e creando effetti sulla ventilazione polmonare. La gravidanza può aggravare la patologia respiratoria.
- MALATTIE AUTOIMMUNI: la gravidanza in alcuni casi può peggiorare la malattia, è sempre meglio quindi parlare con lo specialista di riferimento prima del concepimento.
- MALATTIE CARDIACHE: il cuore durante la gravidanza è sottoposto ad uno sforzo maggiore, quindi la gravidanza può peggiorare la patologia cardiaca
- Anche per quel che riguarda le MALATTIE NEUROLOGICHE la gravidanza può peggiorare il quadro clinico.
- INFEZIONI alcuni tipi di infezioni come ad esempio la toxoplasmosi, il citomegalovirus, la rosolia possono provocare aborto spontaneo o gravi malformazioni a carico del feto
- MALATTIE RENALI come ad esempio la pielite e la pielonefrite possono essere aggravate con la gravidanza stessa.
- Età materna superiore ai 35 anni, dai 35 anni in su aumenta esponenzialmente il rischio di concepire feti affetti da Sindrome di Down o altri trisiomie (Sindrome di Edwards e Sindrome di Patou). Dopo i 40 anni aumenta il rischio di aborto. D’altra parte anche la giovane età per la gravidanza può comportare diversi rischi, quali la morte materna;
- Obesità, le gravide obese sono più a rischio di macrosomia fetale, diabete gestazionale, parto pretermine, ipertensione, ipotiroidismo, taglio cesareo, fallimento dell’induzione, rottura prematura delle membrane amniotiche;
- Alterazioni uterine come l’utero setto, bicorne, unicorne possono dare problemi con l’avanzare della gravidanza;
- Fumo di sigaretta, il fimo comporta diversi rischi per il feto quali ritardo di crescita intrauterino, distacco di placenta, difficoltà respiratorie nel neonato;
- Assunzione di sostanze stupefacenti possono scaturire il parto pretermine, malformazioni fetali, morte in utero, crisi di astinenza nel neonato;
- Contatto con sostanze pericolose come ed esempio mercurio, radiazioni, piombo, arsenico, ecc… possono dare gravi malformazioni fetali mettendo la gravidanza a rischio di aborto precoce.
- Gravidanza gemellare può comportare rischi quali il parto pretermine, diabete e ipertensione;
- Minaccia d’aborto;
- Placenta previa cioè quando la placenta dista meno di 3 cm dal orifizio uterino interno, può provocare sanguinamenti e talvolta impedisce; l’espletamento del parto per via vaginale;
- Diabete gestazionale;
- Ipertensione, preeclampsia, eclampsia.
È importante assumere almeno un mese prima del concepimento e per i tre mesi dopo il concepimento 0,4 mg di acido folico; questo aiuta a prevenire i difetti del tubo neurale fetale e del sistema nervoso (es.spina bifida).
È sempre meglio evitare per la donna incita luoghi ad alto rischio di infezioni come ed esempio gli asili e gli ospedali perché alcuni tipi di infezioni possono portare all’aborto.
Se una donna che ha in programma una gravidanza non è vaccinata contro la Rosolia è sempre meglio eseguire il vaccino, dal momento che la rosolia se contratta in gravidanza può provocare nel feto sordità, ritardo mentale, microcefalia, cataratta, malattie congenite del cuore, danni epatici e splenici.
Eliminare fumo e alcol perché possono provocare basso peso alla nascita e dismorfismi facciali.
Fare attenzione a ciò che si magia per il rischio di contrarre la toxoplasmosi, se contratta può provocare aborto, danni al sistema nervoso centrale, ritardo mentale, epilessia, cecità. Bisogna quindi lavare sempre bene la frutta e la verdura con acqua e bicarbonato prima di mangiarla o cucinarla, non mangiare carni e pesce crudi o poco cotte ed evitare il contatto con i gatti. Bisogna inoltre fare attenzione a non mangiare uova crude, crostacei crudi, salse come la maionese, dolci come il tiramisù per il rischio di contrarre la salmonellosi.
Se bisogna assumere farmaci è sempre meglio consultare il medico e leggere il foglietto illustrativo per vedere se il farmaco si può assumere in gravidanza. Alcuni farmaci hanno un effetto teratogeno, cioè possono comportare gravi danni al feto.
Quindi prima di intraprendere la gravidanza è sempre meglio accertarsi delle proprie condizioni di salute per vivere al meglio l’intera gravidanza con il proprio partner.