L’ avventurina è una pietra che può assumere una varietà di colori, anche se le sfumature del verde sono quelle più comunemente legate alla pietra. Le altre colorazioni includono, ma molto limitatamente: blu, rosso, marrone, rosa, giallo e grigio. Una curiosità di questa particolare pietra è che spesso viene scambiata per altri tipi di pietra come la giada, l’ amazzonite e, in alcuni casi, anche il calcedonio.
La tradizione vuole che l’origine del nome dell’avventurina debba essere attribuita ai lavoratori di vetro veneziano del XVIII secolo, in seguito alla caduta accidentale di alcuni trucioli di vetro verde scintillante.
Questa versione è in parte sicuramente autentica, ma non è certamente tutta la storia, in caso contrario sarebbe quasi come affermare che l’ avventurina non è affatto una pietra preziosa, ma un pezzo di vetro scintillante, anche se sappiamo di per certo che si tratta di una pietra vera e propria.Questa pietra presenta una durezza Mohs di 7 con una struttura a cristallo trigonale. Scientificamente parlando esistono due tipologie di avventurina: la più comune è il quarzo avventurina, che al suo interno contiene piccole scaglie di mica verde (fuchsite). L’ altra tipologia è l’ avventurina feldspato, che contiene lamelle di cristalli verdi che rendono questa varietà più scintillante. L’ avventurina feldspato ha una durezza Mohs di 6 e ha una struttura cristallina triclinica.
Il quarzo in generale rappresenta uno dei più grandi depositi di pietra preziosa disponibile da pietra ignea, metamorfica e sedimentaria, e copre quasi il 12% della crosta terrestre.
Il quarzo verde dell’ avventurina è in realtà considerato “quarzite”, il che significa che in realtà è una roccia, non un minerale, composto essenzialmente da interblocchi di quarzo macrocristallino a grani disseminati di altri minerali, che poi determinano la colorazione della pietra.
Essendo una varietà di quarzo e feldspato, i depositi di avventurina si trovano in Brasile, India, Austria, Russia, Spagna, Cile e Tanzania. In alcuni degli strumenti in pietra primitivi elaborati dagli antenati dell’ essere umano più di 2,5 milioni di anni fa sono stati ritrovate varie tipologie di quarzo, compresa l’ avventurina.Si dice che l’ avventurina racchiuda in se diverse proprietà benefiche, come quella di aiutare le persone a prendere decisioni con il cuore e dare il coraggio di vivere la propria verità apertamente e orgogliosamente circondato dagli altri senza la preoccupazione dei giudizi. In poche parole ha proprietà di sostengo e di bilanciamento.
Il colore verde inoltre rappresenta un’ energia di guarigione molto forte oltre che favorire la crescita. All’ avventurina viene attribuita la capacità di riuscire a calmare uno spirito turbato, di portare la pace interiore e di alleviare profonde ansie e paure interiori, coltivando una prospettiva positiva sulla vita.
Sul piano fisico invece questa pietra ha effetto sulle ghiandole surrenali, sul sistema muscolare, sui tessuti connettivi e sul sistema nervoso, viene infatti considerata una delle migliori pietre per ottenere un po’ sollievo dalle emicranie. Le vengono attribuite anche proprietà per la cura degli occhi e della vista. Gli effetti dell’ avventurina sono più efficaci quando viene indossata o portata appresso per lunghi periodi di tempo: tanto più viene utilizzata, tanto più efficaci saranno i risultati.Energia: Proiettiva
Elemento: Aria
Pianeta: Mercurio
Divinità: Venus
Poteri: poteri mentali, vista, pace, guarigione, fortuna
Colore candela: Verde menta o Argento
L’ avventurina è una pietra utilizzata nella pratica magica per favorire la fortuna in generale, ma in particolare per attirare il denaro; spesso viene definita “la pietra del giocatore” perché tradizione vuole che venga utilizzata come amuleto nei giochi d’ azzardo.
Un utilizzo più “moralmente corretto” è quando la pietra viene impiegata per ottenere una maggiore percezione, per stimolare la creatività e l’ intelligenza. All’ avventurina è attribuita anche la particolare capacità di favorire la chiaroveggenza, inducendo stati di sogno psichico per ottenere risposte ai problemi e per intravedere il futuro.
È importante sapere che la pietra deve essere pulita sotto acqua corrente dopo ogni suo uso rituale o meditativo (o perlomeno una volta al mese), e lasciata ricaricare al sole. Se possibile, lasciare che la ricarica sia vicino o in prossimità di una pianta verde vivente, condizione che può contribuire a ringiovanire sia la pietra che la pianta.