La meditazione Zen, conosciuta anche come Zazen (che significa meditazione seduta) è un’ antica pratica cinese di concentramento.
Essere consapevoli del proprio respiro e del corpo è alla base della meditazione, aggiunge positività alla vita e ringiovanisce il proprio essere: queste sono le basi della meditazione Zen, che una parte fondamentale del Buddismo cinese ed è radicata nella spiritualità.
La leggenda narra che Bodhidharma, un re del sud dell’India, che aveva percorso tutta la strada verso la Cina per diffondere “vero” Buddismo, sia stato il primo ad introdurre il concetto di Zazen. Quest’ arte è stata praticata nei monasteri buddisti dai monaci come un vero e proprio stile di vita. Con il tempo, questa antica pratica si è diffusa grazie ai viaggi e agli insegnamenti di maestri Zen, e alla fine ha trovato un posto nelle vite dei comuni cittadini dei giorni nostri.Preparazione
Il processo è abbastanza semplice e si concentra principalmente sulla postura e la quiete. Trovate un locale sufficientemente illuminato con una temperatura confortevole. Prendete un cuscino di media grandezza, tradizionalmente chiamato ‘zafu’, e posizionatelo su di un tappeto dove vi siederete. Il cuscino assicura che i fianchi rimangano elevati, e le ginocchia premute in giù verso il terreno. Indossate abiti larghi e comodi e sedetevi sul cuscino assumendo la “posa di Lotus (Padmasana)”.
Per la posa di Lotus, posizionate entrambi i piedi sulle cosce opposte, su entrambi i lati, e assicuratevi che la schiena sia eretta e dritta. Mantenete il corpo equilibrato, non troppo rilassato o teso.
La postura delle mani
Le mani devono formare un “mudra cosmico”. Per farlo, lasciate i palmi delle mani rivolti verso l’ alto, e poggiate la mano destra sulla mano sinistra. Ora, portate entrambe le punte dei pollici fino a toccarsi l’ un l’ altra con leggerezza, formando una linea quasi retta. Pur mantenendo intatta questa formazione delle mani, posizionate i polsi sulle cosce ed i bordi interni delle mani contro il vostro stomaco. Non lasciate che il “mudra” distorca le mani in quanto sono un indicatore della stabilità della mente. Se si sta lasciando allentare la mano allora la vostra mente non è concentrata abbastanza sulla postura.
Sguardo fisso
Nella meditazione Zen, gli occhi non sono del tutto chiusi. Tenere gli occhi parzialmente aperti aiuta a stare all’erta ed evitare la sonnolenza. Tenete quindi gli occhi semichiusi e dirigete lo sguardo diagonalmente in basso, verso il suolo. Non c’ è bisogno di concentrarsi su qualcosa di particolare. Idealmente, sarebbe meglio sedersi di fronte a un muro per evitare distrazioni.
La respirazione
L’ aspetto più importante della meditazione Zen è la respirazione. Assicuratevi che la bocca sia chiusa mentre lo fate, respirate solo attraverso il naso. Mentre l’ inalazione avviene naturalmente, concentratevi sull’ espirazione, trovate un “modello ritmico” e seguitelo. Cercate anche di mantenere un conteggio dei respiri per aumentare la propria consapevolezza.
“Impostare” la mente
Appena ci si siede in posizione meditativa e si comincia a respirare, i pensieri sepolti in profondità nella mente inconscia sono destinati a riemergere e ripresentarsi nella testa. Non perseguite quei pensieri, non cedete alla tentazione e lasciate che passino come un fiume che scorre.
Per semplificare questo processo, è consigliato prestare maggiore attenzione alla postura ed alla respirazione ogni volta che la mente vacilla. Questo piccolo trucco e vi aiuterà con la meditazione silenziosa. Proseguendo con la meditazione Zen, i pensieri diminuiscono, e la mente diventa rilassata; idealmente, i principianti dovrebbero protrarre la meditazione per 15-30 minuti.La particolare pratica di meditazione unita alla concentrazione necessaria per eseguirla comporta dei benefici tangibili che si possono godere sia sul piano fisico sia in quello mentale. Quali sono? Andiamo a scoprirli.
- Riduzione dell’ ansia e dello stress. Studi e ricerche condotte sul tema hanno dimostrato che la meditazione Zen regolarmente praticata attiva la corteccia prefrontale sinistra mentre diminuisce l’ attività nella corteccia prefrontale destra del cervello. Dal momento che la corteccia frontale sinistra è associata a sentimenti positivi come la calma, la felicità, la serenità e la pace, gli esercizi di meditazione fungono da “anti-stress”; inoltre hanno aiutato molte persone a trovare una soluzione ai problemi come la depressione.
- Miglioramento del sonno e del riposo. La regolare meditazione Zen aiuta anche a dormire più tranquilli e profondamente. Dormire in pace è di vitale importanza per l’ organismo in quanto è durante questa fase di riposo che i muscoli si rigenerano e sviluppano.
- Benefici per il sistema immunitario. Gli studi condotti in passato hanno dimostrato che questo tipo di meditazione aiuta a migliorare il sistema immunitario del corpo. Ed avere una immunità migliore significa che ci si ammala meno spesso di infezioni minori e disturbi come raffreddore, influenza, male di gola, ecc..
- Riduzione della sensibilità al dolore. La meditazione Zen aiuta a ridurre la sensazione di dolore e anche la sensibilità ad esso ma attenzione, non è che chi medita non sente il dolore. Ma la meditazione insegna come farci fronte e non soffermarsi su di esso affrontando il dolore in un modo più dignitoso.
- Rallenta il processo d’ invecchiamento. La costante pratica di quest’ arte è in grado di abbassare la frequenza di respiro del nostro corpo, infatti durante la meditazione si consuma meno ossigeno. Tutto ciò va ad influenzare il processo di invecchiamento, che dipende dalla velocità con cui il nostro organismo consuma ossigeno, quindi si può cercare di invecchiare più lentamente semplicemente regolando il processo di respirazione!
- Migliora la circolazione del sangue. Praticare la meditazione Zen aiuta anche abbassare la frequenza cardiaca ed a migliorare la circolazione sanguigna, entrambi aspetti che contribuiscono ad avere una pelle più giovane e più sana.