Sicuramente è uno dei principi attivi più utilizzati nel nostro Paese, nonostante sia un medicinale che può causare conseguenze anche gravi alla nostra salute, cerchiamo quindi ora di capire meglio cos’è l’ Ibuprofene e come utilizzarlo in maniera corretta.
L’ Ibuprofene è un principio attivo che appartiene alla categoria degli antinfiammatori non steroidei (FANS) e ha come effetto principale quello di ridurre la quantità di ormoni che causano dolori ed infiammazioni nel corpo.
È utilizzato solitamente per abbassare il livello della febbre e per curare i sintomi e mitigare il dolore causati da malesseri come mal di testa, mal di denti, artriti, dolori alla schiena, crampi mestruali, ecc…
L’ Ibuprofene può essere utilizzato sia dagli adulti che dai bambini che abbiano almeno superato i sei mesi di vita (anche se fino ai due anni è richiesta la prescrizione da parte di un medico).Ibuprofene foto1È importante sapere che l’ utilizzo dell’ Ibuprofene può aumentare il rischio di essere colpiti da attacchi di cuore od infarti, soprattutto se viene assunto in grandi dosi o per lunghi periodi di tempo, ovviamente sono più a rischio i soggetti affetti da malattie cardiache (è infatti vietato l’ uso  del principio attivo prima e dopo gli interventi chirurgici al cuore) anche se non sono esclusi effetti negativi anche in persone completamente sane.
In situazioni particolari, specialmente se utilizzato senza attenzione e da persone anziane, l’ Ibuprofene rischia di provocare emorragie interne allo stomaco ed all’ intestino, e se le dosi sono troppo alte il rischio è che i danni siano permanenti.
È pertanto raccomandata l’ assunzione di piccole dosi e non oltre lo stretto necessario per trovare sollievo dai dolori.
L’ utilizzo è sconsigliato anche agli individui che hanno avuto attacchi d’ asma o reazioni allergiche dopo aver preso aspirine o altri farmaci antinfiammatori non steroidei.
Per ricapitolare, ecco un elenco di condizioni che richiedono un consulto medico prima di poter fare uso di questo principio attivo:

  • Malattie cardiache, pressione alta nel sangue, colesterolo alto, diabete
  • Precedenti infarti od attacchi di cuore
  • Se si soffre o si è sofferto di ulcere od emorragie allo stomaco
  • In caso di asma
  • In caso di malattie epatiche o renali
  • Ritenzione idrica
  • Patologie del sistema connettivo come ad esempio la sindrome di Marfan.

L’ Ibuprofene in gravidanza
Un’ attenzione particolare và data all’ utilizzo di questo farmaco durante il periodo di gravidanza infatti, specialmente negli ultimi tre mesi, può provocare danni anche gravi al nascituro; inoltre non è ancora stato chiarito se l’ Ibuprofene si mischi con il latte materno, pertanto rivolgersi ad un medico per un consiglio se si intende assumerlo durante l’ allattamento.L’ uso del medicinale dovrebbe seguire esattamente le istruzioni riportate sul foglietto illustrativo o le indicazioni prescritte dal medico.
Come già sottolineato in precedenza le dosi non devono eccedere le quantità raccomandate che generalmente sono definite in 800 milligrammi a dose per un massimo di quattro dosi giornaliere (in pratica 3200 mg al giorno) se si tratta di persone adulte.
Per i bambini invece le dosi sono determinate dall’ età e dal peso e sono riportate sul foglietto illustrativo, in caso di dubbi è sempre consigliato rivolgersi ad un medico o ad un farmacista.
Nel caso in cui si faccia uso regolare di Ibuprofene per un lungo periodo di tempo, ad esempio durante una terapia, e ci si dimentica di prendere una dose, si deve cercare di recuperare la dose mancante al più presto possibile. Se però è già arrivato il momento di prendere la dose successiva, allora si deve assolutamente evitare di prendere la dose saltata, continuando con la terapia secondo il piano prestabilito, in quanto prendere una doppia dose causerebbe effetti indesiderati anche gravi.
Un semplice trucco per diminuire i problemi e le irritazioni allo stomaco dovuti all’ Ibuprofene è quello di mischiarlo ed assumerlo assieme a cibo o latte.
Per misurare le giuste quantità è utile fare uso di vari strumenti di misurazione (a seconda della forma del medicinale che può essere sia solida che liquida che granulosa) di soliti forniti direttamente assieme al medicinale come ad esempio la siringa dosatrice o il cucchiaino dosatore, facilmente reperibili anche in commercio.
Se si intende fare uso di Ibuprofene per lunghi periodi di tempo, è consigliato sottoporsi periodicamente a test medici per controllare che il prolungato utilizzo non causi effetti collaterali.
Tenere sempre i medicinali lontano da ambienti umidi o da fonti di calore, per nessun motivo si deve provare a congelare il medicinale in forma liquida.
Ricordiamo infine che in presenza di problemi o dubbi è sempre bene chiedere aiuto al proprio medico.Ibuprofene foto2I più diffusi medicinali in commercio contenenti il principio attivo Ibuprofene sono sicuramente il Brufen, il Nurofen e il Moment, che si possono acquistare in diverse forme come le compresse, le bustine di granulato od in forma liquida.
Non tutti i formati però possono essere assunti senza problemi, difatti ci sono alcune limitazioni di seguito riportate:

  • Il granulato non è raccomandato per i bambini di età inferiore ai 12 anni;
  • Le compresse e lo sciroppo sono sconsigliati per i bambini che pesano meno di 7 chili;
  • Lo sciroppo e i granulati possono provocare effetti indesiderati in individui che hanno intolleranze ereditarie come l’ intolleranza al fruttosio, il malassorbimento di glucosio galattosio o il deficit congenito di saccarasi isomaltasi.

L’ Ibuprofene può avere anche altri utilizzi meno conosciuti; è infatti talvolta impiegato come trattamento contro la spondilite anchilosante, ovvero una tipologia di artrite reattiva che colpisce il sistema muscolo scheletrico, principalmente le articolazioni sacro-iliache e la colonna vertebrale.
Un’ altra patologia che viene trattata con questo principio attivo è l’ artrite gottosa, comunemente chiamata “gotta”, si tratta di una delle forme più famose di artropatia da microcristalli. Questo tipologia di artrite è principalmente dovuta alla deposizione di microcristalli nei pressi delle strutture articolari, dei tendini e nelle zone circostanti.
Infine l’ Ibuprofene viene adoperato come rimedio contro la artrite psoriasica, che è un tipo di artrite infiammatoria cronica, associata spesso a psoriasi che precede generalmente il processo artritico.