In un mondo frenetico, sempre alle prese con nuovi problemi che esigono rapide soluzioni, dove tutto va veloce e la confusione regna sovrana, dove lo stress è fedele compagno di viaggio e dove riuscire a mantenere sano il corpo e la mente è veramente un’ardua impresa, ecco che dal passato arriva un piccolo grande aiuto per ridonare equilibrio, salute ed ordine alla propria vita: lo Yoga.
Lo Yoga (originariamente yuj, nome maschile di derivazione sanscrita che significa “unire” o “aggiogare”) rappresenta ad oggi una delle arti più diffuse e praticate al mondo grazie ai tangibili benefici che apporta sia sul piano fisico che sul piano mentale, rappresentando una fusione tra disciplina e metodo.
Ma cos’è esattamente lo Yoga? Da dove ha origine? Che effetti e risultati può dare?
Analizziamo ora più a fondo questa antica e mistica pratica indiana.Le prime testimonianze attualmente riconosciute sullo Yoga ci portano indietro fino al periodo del 5000 a.C., precisamente in India, nella quale regione sono state rinvenute antichissime tavole che già riportavano le immagini delle posizioni che tuttora sono i fondamenti di questa disciplina. I principi, le pratiche e la filosofia derivano dalla tradizione Vedica originaria dell’India e dell’Himalaya. Per la realizzazione di un’opera interamente dedicata allo Yoga bisogna invece aspettare Pantajali con il suo Yoga sùtra, la cui datazione è ancora fonte di discussione tra gli addetti ai lavori che lo collocano tra il II sec. a.C. ed il 400 d.c.. Il Sutra si può suddividere in quattro sezioni o pada ovvero Samadhi pada, la “congiunzione”; Sadhana pada, la “realizzazione”; Vibhuti pada, i “poteri” ed infine Kaivalya pada, la “separazione”. E’ considerato ancora oggi come il testo sacro dello Yoga, imprescindibile per tutti coloro che si avvicinano a questa pratica. Il concetto moderno di Yoga invece nasce agli inizi del XX sec., grazie all’operato di tre studiosi indiani: stiamo parlando di Swami Kuvalayananda, Swami Sivananda e Krishnamacharya, che attraverso le loro ricerche riscontrarono gli ottimi risultati sul piano della salute e definirono la maggior parte delle posizioni (o più correttamente asana) che costituiscono lo Yoga oggi.Nell’immaginario collettivo con il termine Yoga ci riferisce alla popolare attività di tipo fisico/meditativo che può essere svolta da tutti senza restrizioni di età, genere o sesso in quanto nonostante quello che facilmente si può pensare, non è necessario essere super flessibili per cimentarsi nella pratica di quest’arte anzi, soltanto con l’esercizio si può giungere ad una sempre maggiore flessibilità, che deve essere supportata dal bilanciamento della coordinazione e della forza. Lo Yoga può essere “modificato” per adattarsi a tutti i livelli di fitness in quanto ne esistono diverse varianti, è molto utile per la salute cardiovascolare ed è indicato per abbassare la pressione del sangue. In poche parole questa disciplina energizza il corpo ed al contempo calma la mente.
Nello Yoga la mente ed il corpo diventano un tutt’uno grazie ad una serie di esercizi che coinvolgono sia il piano fisico sia il piano spirituale, principalmente attraverso la postura ed il respiro; chi lo pratica regolarmente può beneficiare dei vantaggi che garantisce al benessere, integrando anche esercizi di meditazione e concentrazione.
Lo Yoga è un approccio alla vita che sà valorizzare gli sforzi, basato sul bilanciamento e l’armonia all’interno di se stessi e con le persone che ci circondano; per molti si tratta di una disciplina che va ben oltre il semplice esercizio, diventando una vera e propria religione.
Anche l’attrezzatura necessaria per esercitarsi è minima e facilmente reperibile difatti oltre al tuo corpo, la tua mente e un pizzico di buona volontà, non ti serve altro che un asciugamano od un tappetino (reperibile in qualsiasi negozio di articoli sportivi), un paio di leggings sportivi o shorts ed una maglietta abbastanza aderente (altrimenti sarebbe d’intralcio durante gli esercizi); non servono alcun tipo di calzature in quanto i piedi devono essere rigorosamente nudi.Come già accennato prima, praticare lo Yoga comporta numerosi e tangibili benefits sia al corpo sia alla mente, ma sono talmente numerosi che anche i più esperti spesso non ne hanno piena consapevolezza.
Cercando di approfondire questo punto cominciamo col dire che una delle principali motivazioni che spingono ad avvicinarsi allo Yoga sono i problemi di salute come il mal di schiena, la cervicale, la depressione, la sciatica, ecc… che subito migliorano grazie agli esercizi.
Lo Yoga inoltre, per quanto riguarda la dimensione fisica, allevia i dolori cronici, riduce l’insonnia, aumenta la flessibilità, aumenta la forza e la tonicità muscolare, diminuisce il peso, migliora la respirazione e aumenta l’energia corporea, previene dagli infortuni e migliora le performance sportive.
Ma se pensate che i benefits finiscano qui vi sbagliate, anche la mente può giovare di questa antica pratica, difatti lo Yoga è un ottimo rimedio contro lo stress e ne previene gli effetti dannosi quali la mancanza di concentrazione ed il male al collo; grazie alla meditazione si allena una mente calma e lucida capace di aumentare la propria auto-coscienza fisica e di concentrare maggiormente l’attenzione.
È inoltre un ottimo aiuto per rivelare prematuramente problemi fisici in modo da permetterci di poterli prevenire e curare.
“Idratiamo il corpo ed i nervi con l’espansione e l’estensione delle posizioni Yoga. Così lo stress che satura il cervello si diffonde e scorre in tutto il corpo liberando il cervello dalla fatica ed il corpo espelle questa intossicazione con il movimento.”
(ct. B.K.S. Iyengar)
Essendo una disciplina nata molti secoli fà, negli anni le pratiche e gli esercizi dello Yoga ha subito molte variazioni e modifiche, che hanno portato alla nascita di svariati “stili” differenti tra loro ma che si basano sempre sui fondamenti di quest’arte, i principali sono:
- HATHA: è probabilmente quello più diffuso e conosciuto ad oggi, è fortemente incentrato sulle posizioni del corpo le asana, e seguendo le tecniche di respirazione (pranayama). Spesso i principianti cominciano praticando proprio questo tipo di Yoga per poi avanzare a tecniche più articolate.
- VINYASA (detto anche power): è lo “yoga del flusso” da cui prende anche il nome (in sanscrito vynaiasa = flusso). Si basa sul passaggio rapido e fluido da una posizione all’altra per questo le classi sono molto concentrate ed intense, nonc’è un’ordine o una serie di asane definito e questo lo rende meno ripetitivo.
- KUNDALINI: si tratta di una delle versioni più spirituali dello Yoga, è basato su esercizi di meditazione e di respirazione con l’aggiunta di canti e qualche asana.
- ANUSARA: nasce soltanto nel 1997, ideato dallo statunitense John Friend, è il più “giocoso” fra i tipi di Yoga. È incentrato sul concetto di aprire il proprio cuore e seguirne il flusso, le classi di solito seguono un tema di volta in volta e spesso vegono divise tra spiegazioni da parte degli insegnanti ed esercizi. Notevole è anche l’impatto che ha sull’umore, che di solito tende a migliorare.
- ASHTANGA: anche questo è uno dei tipi di Yoga più famosi al mondo, analogamente al vinyasa yoga è basato su una rapida e fluida sequenza di posizioni coordinante alla respirazione, la differenza però sta nel fatto che nell’ashtanga le combinazioni di sequenze sono sempre le stesse, perciò viene definito uno stile molto vigoroso ed atletico.