Uno strumento musicale per la meditazione
Le campane tibetane sono strumenti musicali che vengono utilizzati da secoli per la meditazione. Si dice che siano originarie del Tibet e che risalgano ad una cultura pre-buddista di circa 3000 anni fa, successivamente si sono diffuse in tutto il continente asiatico.
Si presentano come delle campane capovolte, a forma di ciotola e si suonano appoggiandole al palmo della mano, colpendole o passando sul loro bordo un particolare bastone cilindrico.
Il loro suono è considerato altamente meditativo e in alcuni casi viene utilizzato anche per pratiche di guarigione.
LA LAVORAZIONE E LE CARATTERISTICHE
Il metodo tradizionale per la produzione delle campane tibetane è andato perduto. In passato erano composte principalmente da bronzo di alta qualità, ma oltre a questo metallo venivano inglobati anche argento, oro, mercurio, rame, ferro, stagno e piombo. Ognuno di questi metalli era associato ad un determinato astro celeste, ad esempio l’oro evocava il Sole e l’argento la Luna.
Oggi le campane tibetane sono composte da una particolare lega di bronzo, formata da rame e stagno. Possono essere lavorate a mano (utilizzando degli speciali martelli per la lavorazione del bronzo) oppure fatte a macchina, ma è comune che le due lavorazioni vengano combinate.
Per quanto riguarda il bastone da percussione, ne esistono di varie tipologie. Solitamente sono in legno di bambù, e talvolta vengono ricoperti in pelle.
Sulla parte esterna della campana è frequente trovare delle decorazioni, può trattarsi di disegni o di alcune iscrizioni che esprimono un messaggio di benevolenza.
IL SUONO DELLE CAMPANE TIBETANE
Per far suonare una campana tibetana è necessario appoggiarla sul palmo della mano sinistra (ma è frequente anche il metodo che prevede solamene il sostegno delle cinque dita, tipologia che favorisce il propagarsi delle vibrazioni) e passare attorno al bordo superiore il bastone da percussione con la mano destra. Un altro metodo per suonare questo strumento è quello di colpire la campana con il batacchio come se fosse un gong, questa seconda tipologia produrrà dei suoni più forti. Spesso questi due metodi vengono combinati, in quanto si dice che far risuonare lo strumento con un piccolo colpo, prima di iniziare con il movimento circolare, ne favorisca l’entrata in risonanza. Il suono della campana tibetana cambia a seconda della proporzione dei metalli che la compongono, ma anche a seconda del diametro e dello spessore dello strumento. Non conoscendo le proporzioni esatte dei vari metalli utilizzati nel metodo di lavorazione antico, nessuno degli strumenti prodotti oggi è in grado di riprodurre in maniera esatta quello specifico suono.
QUANDO SI USANO?
Le campane tibetane, grazie al loro suono, vengono principalmente utilizzate per le attività di meditazione e spesso il loro utilizzo viene unito al canto di alcuni mantra, ma le troviamo utilizzate frequentemente anche durante lezioni di yoga e di pilates.
La loro vibrazione infatti genera il suono dell’OM, che si dice che sia in grado di riprodurre le vibrazioni dell’universo e della sua creazione. Questo suono tende a rilassare la mente, riequilibrando le onde cerebrali.
Le campane tibetane hanno però anche altri utilizzi. Il maggiore di questi è probabilmente quello religioso: sono utilizzate durante la meditazione Buddista, ma anche in pratiche Taoiste.
Vengono frequentemente impiegate anche per riequilibrare i sette chakra (centri energetici). Ascoltare le vibrazioni delle campane tibetane, che nell’antichità erano costituite da sette metalli differenti, si dice che faccia risuonare anche i chakra e li riporti al giusto equilibrio, è sufficiente collocarle in prossimità di uno di questi centri energetici.
Un altro utilizzo, molto diffuso, è quello puramente musicale. Canzoni con la presenza di campane tibetane vennero per la prima volta prodotte con l’arrivo di questi strumenti in occidente (tra gli anni ’50 e ’70 del secolo scorso).
GUARIGIONE DI MENTE E CORPO
Il suono delle campane tibetane, con le sue vibrazioni profonde, viene utilizzato anche come metodo di guarigione.
Grazie alle loro vibrazioni non guariscono solamente disturbi psicologici, come ad esempio lo stress, i disturbi del sonno, l’ansia e la depressione, ma anche malattie fisiche. Non c’è alcuna prova scientifica, ma si è notato che l’utilizzo delle campane tibetane con scopi guaritivi ha sortito buoni effetti sui pazienti.
Vengono utilizzate solitamente per praticare un massaggio sonoro, facendo risuonare la campana in vicinanza della parte del corpo da guarire, a volte appoggiandola anche sopra. I guaritori del suono, come vengono chiamati coloro che esercitano questa pratica, affermano che il risuonare delle vibrazioni porti a sincronizzare le onde cerebrali con quelle delle campane, riducendo i livelli di infiammazione di mente e corpo. Il suono di questi strumenti (grazie al movimento circolare del bastone attorno al bordo) tende a produrre un suono capace di sciogliere tensioni e portare ad un benessere generale.
Per praticare il massaggio sonoro ci si sdraia a terra, qui le campane vengono collocate in prossimità dei chakra, facendo attenzione che quelle che producono un suono più profondo vengano collocate nelle vicinanze dei chakra più bassi, mentre quelle con un suono più acuto vicino a quelli alti, e si fanno suonare con movimenti circolari. Le nostre cellule e l’acqua presente nel corpo tenderanno a vibrare sulle stesse frequenze di questo suono, capace di riportare tranquillità.
I principali effetti benefici del massaggio sonoro sono:
- Rilassare il corpo e la mente
- Sciogliere le tensioni muscolari
- Abbassare lo stress e gli stati ansiosi
- Ottimizzare il flusso di energia del corpo
- Rafforzare la creatività
- Favorire l’equilibrio emozionale
- Ridurre i disturbi del sonno
Il suono delle campane tibetane è perciò in grado di risvegliare la connessione con il corpo, la mente e lo spirito, allontanando stress e stati ansiosi e rendendoci nuovamente consapevoli di noi stessi. Le cellule e i tessuti, che vibrano ad una certa frequenza, vengono spesso disturbati da agenti esterni, questi strumenti hanno la capacità di riportare il corpo ad uno stato di tranquillità e rilassamento.