La dieta mayo è un particolare tipo di dieta chetogenica (che prevede quindi un programma alimentare ricco di proteine e lipidi e povero di carboidrati) fondata sul principio universalmente riconosciuto della ricerca del massimo risultato nel minore tempo possibile. Si basa infatti in un rigido, anzi rigidissimo schema di regole e rinunce da rispettare, al fine di raggiungere l’obiettivo.
E’ sicuramente una delle diete che, se portata avanti con impegno e meticolosità, offre una perdita di peso assicurata, si pone infatti tra le diete con risultato garantito per chi vuole dimagrire e perdere i chili di troppo in un tempo ristretto. Ma è altrettanto vero che i nutrizionisti e gli esperti del caso non la vedono certo di buon occhio, anzi: la dieta mayo è sconsigliata e pericolosa secondo il parere dei più, e spesso porta alla perdita di peso con metodi esagerati e nocivi per il nostro organismo. L’origine del suo nome pare essere sconosciuta o comunque poco chiara, da non confondere con l’omonimo centro nutrizionista di fama mondiale di New York.
Cosa si può mangiare nella dieta mayo
Passando ad analizzare cosa si può consumare e quali alimenti invece eliminare nell’arco delle due settimane troviamo le seguenti istruzioni:
- eliminare prima di tutto gli zuccheri e i vari snack, merendine, dolcetti, dessert che spesso ci concediamo innocentemente per poi pentircene;
- eliminare in modo assoluto latticini e derivazioni varie, forse gli alimenti più difficili a cui rinunciare per due settimane;
- ridurre, come facilmente prevedibile, il più possibile l’assunzione di carboidrati, quindi eliminare la pasta, il pane e tutti i derivati che ogni giorno consumiamo, spesso più volte al giorno;
- eliminare i cereali, anche se consigliati e considerati un alimento sano e poco grasso;
- eliminare quasi tutti i tipi di ortaggi, anche quelli che si ritengono alimenti sani e fondamentali per l’organismo, con alcune piccole eccezioni che tra poco riporteremo;
- eliminare infine patate e legumi di qualsiasi genere;
I pochi cibi concessi sono facilmente riassumibili in:
- uova, forse l’alimento principe e simbolo della dieta mayo, fino a un massimo di 5 uova al giorno;
- carni bianche e pesce, ma solamente quando si superano i limiti di uova quotidie;
- alcuni ortaggi quali insalata, pomodoro, carote e spinaci;
- LUNEDì:
Colazione – caffè o thè, 1 frutto (meglio se pompelmo), 2 uova sode
Pranzo – frittata o insalata con condimento di olio di oliva, 1 fetta di pane, 1 frutto a piacere
Cena – carne o pesce alla griglia, pomodori, 1 frutto - MARTEDì:
Colazione – caffè o thè, 1 uovo sodo
Pranzo – riso asciutto, 1 fetta di pane, 1 frutto a piacere
Cena – frittata, insalata, 1 uovo sodo - MERCOLEDì:
Colazione – caffè o thè, 2 uova sode
Pranzo – insalata di pesce condita solo con olio crudo
Cena – petto di pollo, spinaci 1 mela - GIOVEDì:
Colazione – caffè o thè, 1 fetta di pane
Pranzo – insalata di pollo, 1 fetta di pane. 1 yogurt
Cena – frittata, pomodori e carote, 2 frutti a piacere - VENERDì:
Colazione – caffè o thè, 2 uova sode
Pranzo – riso asciutto, 1 fetta di pane, caffè
Cena – Bollito di carne, spinaci, 1 frutto - SABATO:
Colazione – caffè o thè, 1 uovo sodo
Pranzo – insalata di pollo, 1 uovo sodo, caffè
Cena – frittata, pomodori, carote, 1 fetta di pane - DOMENICA: Giorno di riposo dalla dieta, dove si può aumentare la quantità di cibo pur rimanendo sullo stesso genere di alimentazione
Colazione – caffè o thè, 2 uova sode, 2 fette di pane con marmellata
Pranzo – Pasta integrale al pomodoro e basilico, 1 fetta di pane, 1 frutto
Cena – Insalata di pollo, frittata, patate lesse, 1 yogurt
Risulta molto importante anche il periodo successivo ai circa 15 giorni di dieta mayo: infatti è molto frequente una rapida ripresa dei chili persi dovuta principalmente al bisogno del corpo di recuperare le sostanze venute a mancare nei periodi precedenti e delle quali non riesce più a far a meno.